domenica, Aprile 27, 2025

Caracas, Marco D’Amore racconta Napoli nel suo terzo film

Marco D’Amore racconta Napoli nel suo terzo film, Caracas, tratto dal libro Napoli Ferrovia di Ermanno Rea.

Una Napoli senza sole, umida, tra fascismo e Islam, è quella che racconta Marco D’Amore nel suo terzo film, Caracas, tratto dal libro Napoli Ferrovia di Ermanno Rea e in sala dal 29 febbraio con Vision Distribution.

Tra realtà e sogno, di scena la singolare vicenda di Giordano Fonte (Toni Servillo), scrittore napoletano che, tornato nella sua città dopo alcuni anni, scopre di essere in piena crisi creativa.

È una città che non riconosce più, ma l’incontro con Caracas (Marco D’Amore), un uomo inquieto alla ricerca di senso che milita nell’estrema destra e che sta per convertirsi all’Islam, lo rimette in corsa, lo riapre alla scrittura. 
 Giordano si ritrova così dentro un’avventura nera in una Napoli troppo bagnata, tra fascisti che picchiano neri e islamici e questi ultimi che pregano in precarissime moschee.

Per tutti un incubo: per fortuna c’è l’amore impossibile tra Caracas e (Lina Camelia Lumbruso), musulmana eterodossa che potrebbe salvarlo da se stesso. “Inclassificabile, inspiegabile, com’è inspiegabile la vita e che un vecchio scrittore si avvicini a uno come Caracas” dice subito D’Amore oggi a Roma di questo film ‘marziano’.

Mentre Servillo sottolinea: “È stata un’emozionante circostanza ritrovarmi a lavorare con Marco che è cresciuto nella mia compagnia teatrale. È bello che oggi sia lui a dirigermi. Questo film ha un linguaggio complesso su argomenti complessi. Poi c’è il romanzo di Rea che conoscevo e amo”.

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