martedì, Aprile 30, 2024

La storica dell’arte Isabella Valente visita la mostra di Domenico Sepe

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La professoressa Isabella Valente, docente di Storia dell’Arte contemporanea presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha visitato la mostra di Domenico Sepe, “Rivelato- I Misteri del Sacro”.

Significativo momento nella Cappella Palatina di Castel Nuovo, dove la professoressa Isabella Valente, docente di Storia dell’Arte contemporanea presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha fatto visita alla mostra di Domenico Sepe, “Rivelato- I Misteri del Sacro”.

Specialista d’arte, le linee di ricerca della professoressa Valente riguardano la pittura e la scultura dell’Ottocento e del Novecento a Napoli e in ambito meridionale e tali studi, oltre alle personalità di artisti, hanno mirato alla ricostruzione di particolari eventi storici, come scuole, esposizioni e dibattiti critici, e dei legami instaurati con gli altri esponenti della cultura figurativa d’Italia e d’Europa.

Un ulteriore ambito di indagine riguarda l’analisi delle fonti letterarie e critiche del sec. XIX e dell’inizio del XX e il loro rapporto con le opere artistiche coeve. Da qui l’importanza del suo incontro con lo scultore Sepe che si è intrattenuto con l’autorevole docente illustrando le linee delle sue opere e della mostra. La stessa che,  fino al prossimo 8 maggio, si pone l’obiettivo di rendere tangibile i Misteri del Sacro e del profano, onnipresenti nel tessuto sociale partenopeo. Curato da Giuseppina Iacovelli il percorso espositivo affronta il tema della vita e della morte, della fine e della rinascita, espressa nei primissimi attimi della Resurrezione del Cristo.

Tant’è che la prestigiosa Cappella Palatina del Maschio Angioino si trasforma nella momentanea dimora dell’opera “Cristo Rivelato“ con la quale Domenico Sepe chiude il ciclo dedicato alla figura di Cristo. Tra le altre opere in esposizione anche il bronzo, “Allievo Nunziatella”, ad altezza naturale, concessa in prestito dalla prestigiosa Scuola Militare Nunziatella di Napoli pronta a rappresentare il simbolo della storia del capoluogo campano nel segno della celebre Istituzione fortemente voluta da Ferdinando IV di Borbone.

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