Il calcio post covid riparte dalle giovanili e dalla voglia di fare di Mister intraprendenti come Salvatore Tarantino. L’esempio della Paganese Calcio.
Lo Sport sta tornando lentamente alla normalità, anche se di normalità nell’era del Covid c’è ben poco. I riflettori tornano a spostarsi dal calcio professionistico ai vivai, una fucina di campioni del domani, affidati alle cure di persone esperte e sensibili che non incidono solo sugli aspetti tecnici dei ragazzi, ma anche e soprattutto sul loro approccio psico sociale al mondo dello sport e del pallone in maniera particolare. La pandemia sanitaria ha inciso molto su preparazione e aspettative dei ragazzi delle giovanili, per questo il ritorno sul rettangolo verde è stato un insieme di tanti componenti, tutte estremamente preziose. Uno dei punti di riferimento dei giovanissimi calciatori della Paganese, Mister Salvatore Tarantino, ha fatto il punto della questione.
Mister Tarantino, Come ci si prepara al ritorno in campo dopo il Covid?
“Con grande entusiasmo, i ragazzi sono pieni d’energia. C’è tanta voglia di tornare alla normalità, purtroppo non senza alcune piccole ripercussioni dovute a questo momento, ripercussioni non solo tecnico-agonistiche, ma anche psicologiche”.
Come trovare la migliore condizione fisica e mentale dopo un periodo del genere?
“Prima di una condizione fisica che è nettamente più semplice da ritrovare, secondo me si dovrebbe lavorare sullo stato mentale per far capire loro l’importanza delle relazioni socio affettive che poi sono determinanti anche in campo quando si affronta un impegno sportivo”.
Tu che sei nel settore, cosa hanno provato i ragazzi, hai sentito qualche parere o sensazione per la situazione attuale? Se si quali?
“Allenando in un settore professionistico abbiamo avuto la fortuna di non fermarci almeno per quanto concerne gli allenamenti che sono stati svolti con una discreta regolarità grazie al presidente Caiazzo, che con sacrifici economici ha permesso diversi tamponi e analisi settimanali di continuare l’attività. Purtroppo invece sono stati bloccati i campionati e questo ha tolto ai ragazzi motivazioni che come ben sappiamo sono la benzina per qualsiasi cosa si voglia fare. in questa situazione abbiamo cercato di trasferire ancor di più ai ragazzi l’importanza del lavoro e del miglioramento a prescindere dal risultato sportivo”.
Quanto è importante la coesione del gruppo in momenti come questi?
“In questo momento storico ancor di più; l’unione, la collaborazione, il gruppo la famiglia, sono valori che devono essere presi in assoluta considerazione. Il collettivo migliora il singolo nel superare i propri limiti, che certamente da solo non riuscirebbe a fare”.
Quali i buoni propositi per ricominciare?
“I propositi per ricominciare sono sicuramente quelli del miglioramento e della crescita costante, vivendo giorno per giorno, dando il meglio di se senza troppi programmi e aspettative e lavorando su micro obiettivi step by step”.