martedì, Luglio 15, 2025

Giusy Ercole, un’artista dei Campi Flegrei alla ricerca del bello

Dopo il recente successo della sua mostra “Sensation: I Luoghi del Cuore” alla Casina Vanvitelliana del Lago Fusaro, l’artista Giusy Ercole ha già in mente un nuovo progetto per il rilancio della sua vocazione artistica.

Nel vasto panorama artistico partenopeo, denso di artisti abili e interessanti, spicca senza dubbio il lavoro della scenografa, costumista e giornalista Giusy Ercole, la cui passione per la pittura l’ha sempre coinvolta ed emozionata fin da bambina, quando già si sentiva a suo agio con un pennello e con i suoi variegati colori, creare dei piccoli lavori artigianali che un giorno l’avrebbero indirizzata verso una carriera luminosa. E non a caso voglio ricordare la sua fattiva partecipazione, nel 2015, alla mostra collettiva presso il Pan di Via dei Mille, dedicata a Pino Daniele.

Giusy Ercole: un'artista dei Campi Flegrei alla ricerca del bello

Ma la sua più grande soddisfazione è stata senza dubbio quella di esporre i suoi lavori con una mostra intitolata Sensation, i luoghi del cuore nella Casina Vanvitelliana del Lago Fusaro, lo scorso marzo 2025:  22 dipinti che offrono un percorso ispirato all’artista, dai maestri del passato con il patrocinio del Comune di Bacoli, e realizzati con varie tecniche di pittura, dall’acquerello all’olio, fino all’acrilico. I paesaggi, ad esempio, sono dipinti sia ad acquerello che a tempera, mentre diversi sono i supporti usati, dalle tele al legno, ma anche il cartone.

Esporre nella Casina Vanvitelliana – aggiunge Giusy Ercole – è stata una bellissima un’esperienza che qualsiasi artista dovrebbe vivere perché è un luogo di storia e di magia, ricco di bellezza sia a livello artistico che naturalistico, ma anche e soprattutto meditativo, non a caso è parte dei tesori della mia terra: I Campi Flegrei. Sono un’attenta osservatrice della pittura contemporanea, delle quotazioni del mercato dell’arte e di tutto il sistema a livello globale. La pittura è soprattutto una vocazione che non deve essere vincolata dalle mode o dalla voglia assoluta dell’innovazione, per il solo gusto della riconoscibilità, non dimenticando mai di essere liberi per esprimersi senza vincoli attraverso le mode dei nuovi linguaggi artistici.

Parole  dense di significato per una pittrice che ha sempre dedicato la sua vita all’arte e ai nuovi linguaggi artistici. Nella sua continua ricerca del bello troviamo come comune denominatore prevalentemente i paesaggi, le donne e la natura.

Giusy Ercole: un'artista dei Campi Flegrei alla ricerca del belloI dipinti in mostra pertanto sono frutto di uno studio dei maestri del passato, ma con uno sguardo sempre rivolto al futuro e all’innovazione. La scelta di esporre proprio alla Casina Vanvitelliana del lago Fusaro, non è casuale per vari motivi. Questo importante e affascinante sito borbonico fu progettato nella prima metà del Settecento dal noto architetto Luigi Vanvitelli e poi nel 1782, salito al trono Ferdinando IV di Borbone, gli interventi furono completati dal figlio Carlo (Vanvitelli), che realizzò il meraviglioso Casino Reale di Caccia sul lago. Proprio in questo periodo Napoli, una Capitale europea, era una delle mete preferite del cosiddetto “Gran Tour” dove molti luoghi ameni della città divennero noti in tutta Europa grazie anche alle bellissime e preziose gouaches.

Il primo Marzo del 1787 Goethe così scriveva nel suo libro “Viaggio in Italia”: Una gita in mare fino a Pozzuoli, brevi e felici passeggiate in carrozza o a piedi attraverso il più prodigioso paese del mondo. Sotto il cielo più limpido il suolo più infido; macerie d’inconcepibile opulenza, mozzicate, sinistre; acque ribollenti, crepacci esalanti zolfo, montagne di scorie ribelli a ogni vegetazione, spazi brulli e desolati, e poi, d’improvviso, una verzura eternamente rigogliosa, che alligna dovunque può e s’innalza su tutta questa morte, cingendo stagni e rivi, affermandosi con superbi gruppi di querce perfino sui fianchi d’un antico cratere.

Ed eccoci così rimbalzati di continuo tra le manifestazioni della natura e quella dei popoli. Si vorrebbe riflettere, ma ci si sente impari al compito. Un commento denso di significato, dalle cui parole si evince tutta la più grande e totale soddisfazione nel trovarsi al cospetto di una natura unica e rigogliosa, come del resto lo sono tutti i Campi Flegrei, meta ambita per qualsiasi viaggiatore attento e intelligente.

Inoltre fu proprio alla Casina Vanvitellina che Luigi Comencini girò alcune scene indimenticabili nel suo sceneggiato più riuscito Pinocchio, quando una meravigliosa Fata Turchina interpretata dalla brava e “materna” Gina Lollobrigida, si rivolge al suo affettuoso bambino-Pinocchio scostumato, turbolento e dispettoso. Grazie a questa scena, la Casina Vanvitelliana acquistò una certa fama e divenne meta di numerosi turisti, soprattutto bambini.

Attualmente Giusy Ercole, sta preparando una nuova mostra e un Musical con la compagnia teatrale “Il Principe di Napoli e i suoi Cavalieri” in costume d’epoca e in qualità di costumista avrà anche una parte nella stessa. Una sfida difficile per chi, come la nostra artista, crede fortemente nell’arte come linguaggio universale per unire e non dividere tutti i popoli del mondo, in un momento così difficile per la nostra tanto desiderata pace.

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