sabato, Dicembre 14, 2024

Giulierini riconfermato alla guida del MANN, il celebre museo partenopeo

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Carlo Farina
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Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

Riconfermato, per altri quattro anni, alla guida del MANN, il Direttore Paolo Giulierini, dopo i lusinghieri successi di pubblico al celebre museo partenopeo.

E’ probabilmente il Museo partenopeo più visitato della città, il MANN che, diretto da Paolo Giulierini, presenta il consueto Annual Report 2018. Si tratta del documento che registra, in ossequio al framework di medio termine definito dal Piano strategico 2016-2019, il livello di raggiungimento degli obiettivi operativi prefissati per l’anno solare appena trascorso.

Ideato e coordinato da Ludovico Solima (Università della Campania “Luigi Vanvitelli”), l’Annual Report 2018 si arricchisce di contenuti, grazie anche all’ampio ricorso ai QR code, che approfondiscono le tematiche proposte. Si rafforza pertanto il patto di trasparenza con i numerosi visitatori, per un Museo sempre più accessibile alle famiglie e soprattutto ai giovani.

Il 2018, per il MANN, è stato un anno in cui i numeri hanno riflesso il successo di una nuova politica di valorizzazione, basata non soltanto sulla pianificazione strategica, ma anche sull’adesione agli standard qualitativi e quantitativi stabiliti dalla rete del Sistema Museale Nazionale.

I musei statali italiani offrono alla Nazione un impatto importantissimo del PIL, sostengono il benessere dei visitatori e sono l’istituzione culturale che più contribuisce allo sviluppo culturale della Nazione, fine primario dell’articolo 9 della Costituzione. Non tutti i cittadini ne sono consapevoli e non abbastanza i media, per tale ragione l’obbligo etico di raccontare annualmente quanto si è fatto, con quali risorse e con quali prospettive. Si tratta di un dialogo con cittadini e appassionati fondamentale e totalmente nel respiro del tempo attuale. Nei musei avrà sempre meno valore la conta dei biglietti e sempre di più la conta delle relazioni. Un report annuale di grande qualità come il presente, è parte fondamentale del sistema di relazione di un museo eccellente.

La definizione di un apparato programmatico, declinato in un Piano strategico e nei singoli Report annuali, non soltanto è premessa per promuovere la nuova competitività turistica internazionale di ciascun Istituto inserito nella rete, ma è anche un primo e concreto passo verso la condivisione e non sottovalutazione del Patrimonio tra i cittadini europei”, ha dichiarato il Direttore Generale Musei del Mibac, Antonio Lampis, intervenuto alla presentazione dell’Annual Report 2018.

Il 2018 e i primi sei mesi del 2019, con la grande mostra su Canova, sono stati un periodo molto intenso, ricco di eventi e attività che hanno contribuito a consolidare l’immagine del MANN, sempre più percepito come un istituto altamente dinamico, in grado di sviluppare una politica culturale al servizio dei visitatori in forte crescita e un rapporto sempre più solido con la propria comunità.

Entro il 2022 vogliamo un MANN  totalmente accessibile, in grado di valorizzare al meglio le proprie collezioni permanenti, anche quelle da anni confinate nei suoi preziosi depositi. Ad un MANN ‘museo che cresce’  ma anche museo  ‘che viaggia’ abbiamo voluto dedicare questa edizione del Report, che racconta,  con splendide  immagini ‘dietro le quinte’,  la vita e i percorsi dei nostri capolavori,  straordinari ambasciatori  nel mondo della cultura italiana”, ha commentato Paolo Giulierini, Direttore dell’Archeologico.

I dati eccezionali del Mann parlano chiaro, oltre 613mila ingressi (+16% rispetto al 2017), 23 mostre organizzate al MANN e 53 esposizioni realizzate in Italia ed all’estero con 1.450 reperti dell’Archeologico.

Inoltre sono state registrate 23.000 presenze per il FestivalMANN, 1.100 bambini coinvolti in laboratori didattici gratuiti, quattro tipologie di abbonamento annuale “OpenMann” (adulti, young, family e corporate) e prima card di fidelizzazione per un Istituto autonomo.

Questi i principali dati 2018 che confermano la dimensione at work di un “Museo che cresce” (è questo il fortunato slogan che ha caratterizzato la campagna di restyling ed ampliamento delle collezioni dell’Istituto) e si sviluppa anche grazie ai nuovi strumenti della comunicazione.

Sempre nello scorso anno, infatti, è stato avviato il processo di digitalizzazione del patrimonio grazie alla piattaforma Google Arts&Culture (condivise in rete 773 immagini), è stato confermato il successo planetario del videogioco di materia archeologica “Father and son” (1.825.000 download in Italia e nel mondo, con 8.500 check-in nel Museo tramite il game), è stata realizzata una comunicazione integrata fra sito web e canali social (250mila visite al portale in Italia e nel mondo, 33mila like sulla pagina Facebook ufficiale e 36mila followers su Instagram).

In questo confortante e lusinghiero quadro, si collocano le grandi collaborazioni internazionali, stabilite nel 2018 e sviluppatesi, poi, nel 2019, con un successo forse inaspettato. In primis,  l’accordo con l’Ermitage di San Pietroburgo per la programmazione della mostra su Canova a Napoli e dell’esposizione “Dei, eroi, uomini. Dal Museo Archeologico di Napoli e dal Parco Archeologico di Pompei”, conclusasi lo scorso 23 giugno, presso l’Istituto russo, con il record di 1.120.249 visitatori in due mesi. inoltre abbiamo avuto ancora, la programmazione, nell’ambito del Forum Culturale Italia-Cina, della mostra itinerante “Pompeii. The infinite life”, che ha fatto conoscere centoventi reperti del MANN, nel corso del 2018, ad oltre tre milioni di cittadini cinesi.

In tale prospettiva, il fotografo Paolo Soriani, che aveva corredato gli Annual Report del 2016 e del 2017 con suggestivi scatti dei dipendenti e dei turisti del Museo, per il 2018 ha concentrato la sua ricerca per immagini sul tema del “MANN del mondo”: tramite l’obiettivo di Soriani, è stato così ricostruito l’iter delle opere, partite dal Museo per raggiungere le esposizioni dove sono state ospitate.

Va specificato che, nel periodo di programmazione (28 marzo/1°luglio 2019) della mostra “Canova e l’antico” il trend di crescita a paragone con gli stessi mesi del 2018 è stato del 40%, segno del successo dell’esposizione dedicata allo scultore di Possagno.

Significativi anche i risultati della campagna di abbonamento “OpenMANN”: dal 1° dicembre 2018 al 30 giugno 2019, sono state 5.253 le card vendute, in biglietteria e con i canali online, per tutte le tipologie previste in commercio.

L’Annual Report 2018 è stato pubblicato da Electa; Rosanna Cappelli, Direttore Generale “Arte, Mostre e Musei” del gruppo editoriale ha affermato: “Electa ha interagito con la direzione del MANN per interpretarne, nelle forme più coerenti, il progetto culturale. Sono stati messi a punto strumenti, soluzioni, interventi di elevato profilo che riflettessero le scelte di politica culturale e di valorizzazione delle collezioni proprie del Museo,  sui fronti della ricerca  scientifica (attraverso editoria, organizzazione di mostre e riallestimenti espositivi) e del ruolo sociale dell’istituzione (con proposte di comunicazione in linea con un dialogo sempre più inclusivo con i visitatori)”.

In definitiva, un successo non solo per uno dei musei più famosi e prestigiosi del mondo, ma anche per la città di Napoli che continua ad offrire grandi proposte di cultura, che richiamano un pubblico sempre più numeroso e presente, avido di conoscenze culturali e archeologiche, sempre più interessanti e coinvolgenti. Il lavoro del direttore Giulierini, confermato alla guida del prestigioso Museo Nazionale, sottolineano un impegno e una dedizione che trova riscontro proprio nella forte affluenza di un pubblico attento alle novità di un rinnovamento culturale, sempre più forte ed incisivo.

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