La fotografia scattata da Unioncamere e InfoCamere parla chiaramente: più giardinieri e imprese di pulizia, meno muratori e falegnami. Negli ultimi 6 anni la crisi ha cambiato il volto dell’artigianato.
Nell’edilizia sono mancati all’appello 35.800 muratori, 6.100 carpentieri, 3.500 idraulici, 3.450 falegnami, 2.600 imbianchini, 2.000 serramentisti. È invece boom per le imprese di pulizia di edifici (+10.898) e le attività di cura e manutenzione del paesaggio (+4.904), ma anche takeaway e parrucchieri.
In aumento le iniziative imprenditoriali legate ai servizi alla persona: design, benessere, bellezza.
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