Calcio Napoli fuori dall’Europa dopo quattordici anni. Finisce 0-0 tra i fischi del Maradona per una stagione che definire orrenda è un complimento.
La stagione più brutta dell’era De Laurentiis termina al Maradona contro il Lecce.
Le residue speranze di Europa, parliamo della Conference League, non dipendono dal Calcio Napoli: gli azzurri devono vincere, sperare che il Torino non vinca e pregare in una vittoria della Fiorentina proprio nella Conference.
Davanti ad un pubblico silenzioso che, a prescindere da questa stagione, non dimentica che molti dei protagonisti in campo hanno portato al terzo scudetto, Calzona schiera:
Meret, Di Lorenzo, Ostigard, Juan Jesus, Olivera, Anguissa, Lobotka, Cajuste, Politano, Simeone, Kvaratskhelia.
Solito gioco del Calcio Napoli nel primo tempo: 65% di possesso palla lento e senza idee. Risultato? Nessun tiro in porta per gli azzurri.
Il Lecce, invece, prende un palo e va vicino al gol con Berisha.
Buon inizio di ripresa per il Calcio Napoli che in dieci minuti colpisce un palo con Cajuste e va vicino al gol conni subentrati Ngonge e Raspadori. Anche Kvaratskhelia vicino al gol.
Ancora un palo per il Calcio Napoli con Ngonge al 63′.
Finisce 0-0 tra i fischi del Maradona per una stagione che definire orrenda è un complimento.
Dopo 14 anni il Calcio Napoli lascia l’Europa.
Uno scudetto disonorato, una stagione gettata. Potevano dirlo prima che l’anno sabatico era per la squadra e non per Spalletti.
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