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“La Cantata dei Pastori” in scena al teatro Metropolitan di Sant’Anastasia

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Carlo Farina
Carlo Farinahttps://www.2anews.it
Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

A Sant’Anastasia presso il teatro Metropolitan, l’edizione 2018 de “La Cantata dei Pastori” diretta da Antonio Merone con la regia Antonino Laudicina. L’appuntamento è fissato per giovedì 20 e venerdì 21 dicembre 2018.

Con il patrocinio del Comune di Sant’Anastasia, ritorna per il secondo anno consecutivo una delle opere sacre più note del teatro religioso, legate al Natale.

Stiamo parlando naturalmente della famosissima Cantata dei Pastori, un’opera sacra che nasce alla fine del ‘600 dal suo primo autore Andrea Perrucci, che la pubblicò nel 1698 con il seguente titolo: Il Vero Lume tra l’Ombre, ovvero la Spelonca Arricchita per la Nascita del Verbo Umanato.

Numerose le versioni che si sono succedute nel corso dei secoli di questa storia universale che racconta le travagliate vicissitudini di Maria e Giuseppe nel loro lungo e difficile viaggio verso Betlemme.

Un viaggio ostacolato dalle numerose insidie dei diavoli che vogliono a tutti i costi impedire la nascita di Gesù, senza riuscirci grazie all’intervento dell’Arcangelo Gabriele, che difenderà con tutte le sue forze la sacra famiglia.

Tra i vari personaggi che animano tale spettacolo troviamo Razzullo, uno scrivano inviato in Palestina per il censimento e Sarchiapone, un pastore, aggiunti successivamente con lo scopo di dare al presepe quella caratteristica “napoletanità”, per la quale è famosa in tutto il mondo.

Altro "La Cantata dei Pastori" in scena al teatro Metropolitan di Sant'Anastasiapersonaggio controverso e nello stesso tempo affascinante è la Sibilla, originariamente oracolo posto in prossimità di Maria negli antichi presepi, successivamente eliminata dal XIII secolo in poi perché considerata dalla chiesa blasfema.

Ritornerà nella “Cantata” per dare una maggiore e più suggestiva forza alla stessa. Cinquanta gli artisti impegnasti sul palcoscenico del Metropolitan, tra i quali gli attori Carmine Beneduce, Susy Muselli, Mimmo Borriello, Onofrio Ogliastro, Lisa Terranova, Ciro Formisano, Aniello Sdino, Franco Abete, Gabriele Merone, Salvatore Di Giacomo, Daniele Molino, Attilio Miani, Anna Servillo, Alfredo Bruni, Annamaria Varetti e Giovannantonio Sepe.

L’orchestra che accompagnerà lo spettacolo sarà diretta anche quest’anno dal maestro Giovanni Sepe con il corpo di ballo della Talent Dance preparato dalla maestra Emiliana Esposito.

Voglio segnalare inoltre la presenza del coro dell’associazione musicale Aedi del borgo di Somma Vesuviana. Lo spettacolo si avvale della bravura di tecnici d’eccellenza come la costumista Mariarosaria Riccio, gli scenografi Franco Piccolo e Mario Castì, il fotografo Ciro Merone e la truccatrice Sara Cozzolino.

L’impianto luci sarà affidato alla storica ditta Megaride e l’amministrazione curata da Clelia Mosca. Questa la dichiarazione del direttore artistico Antonio Merone: “Non perdetevi questo spettacolo. Potreste scoprire che anche nei teatri di provincia le compagnie fanno delle cose stupende.”

Infatti non è la prima volta che nella provincia di Napoli si assiste a spettacoli di un certo livello, nel quale l’impegno degli attori insieme agli addetti ai lavori esalta quella particolare predisposizione verso il teatro e le arti in generali, confezionando spesso spettacoli convincenti dove la produzione di opere teatrali così note come La Cantata dei Pastori, porta a risultati lusinghieri e soddisfacenti. 

 

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