sabato, Aprile 20, 2024

Domani i funerali del giovane nuotatore Mario Riccio

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La squadra femminile di pallanuoto dell’Acquachiara ha dedicato la vittoria a Mario Riccio, il giovane nuotatore scomparso mercoledì scorso. 

Ci sarà domani l’ultimo saluto a Mario Riccio. Si terranno, infatti, alle ore 10 di lunedì 12 marzo, nella chiesa di S.Giacomo Apostolo in Corso Umberto n. 425 a Casalnuovo, i funerali del 17enne morto in piscina a Caivano giovedì scorso mentre si allenava.

Le ragazze della squadra di pallanuoto femminile dell’Acquachiara, società per la quale il giovane era tesserato, hanno voluto dedicare a Mario la vittoria in campionato contro Torre del Grifo.

Mario Riccio è stato ricordato con un minuto di raccoglimento e preghiera in tutte le manifestazioni sportive. Tanta emozione e tristezza per il giovane ragazzo. La Fin in una nota aveva invitato tutte le società e associazioni sportive al lutto per sette giorni che alle ore 16.00, prima dell’inizio di tutti i corsi di Scuola Nuoto, in tutte le piscine della Campania, di osservare un minuto di raccoglimento e preghiera da parte di tutti i bambini e gli atleti della Famiglia Fin per ricordare Mario Riccio.

L’iniziativa del Comitato Campano è stata condivisa e recepita anche alla Federazione Nazionale per attuarla in tutta l’Italia per un momento di profonda riflessione “sull’importanza del valore della vita”.

La Fin in lutto per il nuotatore Mario Riccio. Avviate le indaginiLa tragica vicenda

Mario Riccio, 17 anni, è morto durante gli allenamenti. La tragedia è avvenuta mercoledì pomeriggio in una delle vasche della piscina di Caivano lasciando sotto choc i compagni presenti per gli allenamenti. Mario era di Casalnuovo, ha avuto un malore mentre si allenava. I soccorsi sono arrivati subito e i medici del 118 hanno praticato il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. Gli è stato applicato anche il defibrillatore ma è stato tutto inutile. A soli 17 anni Mario Riccio ha smesso di vivere, riempiendo per l’ultima volta d’aria i polmoni e facendo l’ultima bracciata della sua vita.

 

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