venerdì, Marzo 29, 2024

Di Maio, incontro con i rider come primo passo da ministro

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Raffaele Francesco D'Antonio
Raffaele Francesco D'Antoniohttps://www.2anews.it
Laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Federico II nel 2017. Nel 2018 si iscrive alla Magistrale di Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica.

Luigi Di Maio incontra i rider: “Molti ragazzi hanno problemi ad avere diritti minimi, come una paga dignitosa e un’assicurazione”.

Il mandato di Luigi Di Maio come ministro del Lavoro inizia con un incontro con i rider, coloro che si occupano delle consegne relative alla gig economy. Di Maio ha dichiarato di voler provvedere alla loro situazione con un salario minimo orario. Il neo ministro ha poi aggiunto che i rider sono “simbolo di una generazione abbandonata senza tutele e contratto” e che vuole portare i colossi della consegna al tavolo di governo per mediare le parti.

Di Maio, incontro con i rider come primo passo da ministro

Questo è stato il primo di una serie di incontri tra Di Maio e i rider, già annunciato il secondo la prossima settimana.

Questo incontro è stato solo il primo di carattere conoscitivo, infatti i rider hanno dichiarato che Di Maio ha dato loro appuntamento alla settimana prossima per proseguire con le trattative. I Riders Union di Bologna, sindacato che rappresenta i fattorini della città, chiedono che le disposizioni della Carta dei diritti, firmata con la città di Bologna e alcune compagnie di consegne il 31 maggio scorso, attraversino i confini cittadini e siano allargate a tutto il territorio nazionale.

Le dichiarazioni del ministro del Lavoro alla fine dell’incontro.

Molti ragazzi hanno problemi ad avere diritti minimi, come una paga dignitosa e un’assicurazione. – dice il ministro – Iniziamo da oggi un percorso che passa per un modello di lavoro più dignitoso e con salario minimo orario. Il governo può portare i colossi che gestiscono i fattorini al tavolo. Sarà il primo atto del ministero. È un piccolo passo, c’è tanta gente che chiede lavoro e dignità, non la luna. E noi possiamo dare loro questa dignità con un salario minimo orario e portando al tavolo i colossi”.

“Non ho ancora composto tutti gli staff e salutato i dipendenti del ministero ma dobbiamo metterci subito al lavoro perché si è già perso troppo tempo per i giovani. Io sono disposto a dialogare con tutti, se servirà lavoreremo notte e giorno per migliorare le condizioni di vita di chi lavora e di chi dà lavoro”.

Di Maio ha poi incontrato i rappresentanti del Drappo bianco, che denunciano le difficoltà di fare impresa in Italia.

Il ministro ha poi incontrato anche il Drappo Bianco, gruppo di imprenditori che denunciano la difficoltà di fare impresa in Italia. Riferisce Davide Migliazzi, esponente del gruppo che “Oggi è stato aperto un tavolo di lavoro al ministero dello Sviluppo economico per capire cosa fare per aiutare le imprese con interventi a costo zero. In primo luogo con l’obiettivo della sburocratizzazione”.

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