venerdì, Aprile 26, 2024

Paura e Stromillo alla Feltrinelli con “Era proprio necessario”

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Giuseppe Giorgio
Giuseppe Giorgio
Caporedattore, giornalista professionista, cura la pagina degli spettacoli e di enogastronomia

Presso “La Feltrinelli” in Via Santa Caterina a Chiaia, sarà presentato il nuovo libro di Diego Paura e Anna Stromillo, “Era proprio necessario”.

Tutto è pronto per mercoledì 10 luglio, alle ore 18.00, quando nell’accogliente sede de “La Feltrinelli” in Via Santa Caterina a Chiaia, sarà presentato il nuovo libro di Diego Paura e Anna Stromillo, “Era proprio necessario” pubblicato da Rogiosi Editore.

Un incontro ricco di stimoli che sarà capace di allontanarsi dal solito austero e compunto contesto delle normali presentazioni di libri e che in compagnia dei due autori registrerà gli interventi dello scrittore e filosofo Aldo Di Mauro, del giornalista e critico teatrale  Giuseppe Giorgio e dell’ attrice Anna Capasso.

Paura e Stromillo alla Feltrinelli con "Era proprio necessario"

Un libro “Era proprio necessario” che grazie alla penna di Paura e Stromillo osserva la cucina, come locus di accoglienza e spazio relazionale, trasformandola nel punto di partenza e nella soluzione di una storia singolare e avvincente.

Tra sentimenti, conflitti, memoria affettiva e nodi irrisolti che attraverso intingoli e vecchie ricette saltano fuori dalla psiche dei personaggi della vicenda, il romanzo conquista il lettore fin dalle prime pagine.

Una storia quella di “Era proprio necessario” ricca di sentimenti e risvolti improvvisi in cui non mancano i riferimenti al territorio, alla lingua e al cibo intesi come esempi di identità culturale e come aspetti di dispiegamento interiore e spirituale. In un antico casale in Toscana dove regina incontrastata è la tata che se ne prende cura – questa la sintesi del romanzo – giunge una compagnia teatrale per le prove di uno spettacolo.

A prendere corpo è una tre giorni condita da amicizia e convivialità, musica, amori improvvisi e narrazioni spontanee. Insieme, uniti ma diversi, i protagonisti dialogano con se stessi alla ricerca dei propri sogni trasformando, a tratti, la grande cucina del casale in un inconsueto e personale setting terapeutico, complici ingredienti tradizionali e vecchie ricette.

Nodi interiori e verità nascoste si sciolgono alla pari del cioccolato a bagnomaria, restituendo ad ognuno l’autenticità della propria esistenza. All’improvviso, tuttavia, una notizia indesiderata sembra capovolgere il destino dello spettacolo annunciato anche se alla fine, proprio come nelle favole, tutto sarà possibile e tutto potrà tornare magicamente al suo posto.

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