martedì, Aprile 23, 2024

Associazione Scarlatti: La Cappella Neapolitana inaugurerà la nuova Stagione Concertistica 2019-2020

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Carlo Farina
Carlo Farinahttps://www.2anews.it
Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

Tutto pronto per la nuova Stagione Concertistica 2019 – 2020 dell’Associazione Alessandro Scarlatti, dopo il prestigioso traguardo festeggiato quest’anno dei 100 anni di ininterrotta attività

Riprendono gli appuntamenti con la programmazione 2019/20 dell’Associazione Alessandro Scarlatti che da 100 anni anima la vita sociale e culturale della città di Napoli.

Una vera e propria istituzione musicale qui a Napoli, unica nel suo genere per artisti e per programmi proposti, sempre di grande prestigio e notevole interesse. Negli ultimi anni, e particolarmente nel 2019, l’Associazione ha aumentato notevolmente la sua attività che si sviluppa ormai per 11 mesi all’anno, con nobili iniziative che coinvolgono tutta la Campania, ribadendo il suo ruolo fondamentale come ente concertistico di riferimento della Regione e dell’intero Sud Italia, oltre che quello più antico.

La prossima stagione concertistica sarà, ancora una volta, all’insegna della varietà dei linguaggi musicali, con grandi concerti che spaziano dalla musica barocca al jazz. L’alto livello della qualità artistica è assicurato dalla costante proposta di  solisti e ensemble di assoluto rilievo nel vasto panorama del concertistico internazionale. 

Sarà la Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio,  reduce dai successi europei al Associazione Scarlatti: in concerto la "Cappella Neapolitana" diretta da Antonio FlorioConcergebouw di Amsterdam e all ‘Utrecht Early Music Festival dedicato quest’anno a Napoli,  che inaugurerà la nuova Stagione Concertistica 2019 – 2020, con l’Oratorio Giuditta di Alessandro Scarlatti in ossequio, nell’anno del Centenario, al compositore eponimo dell’associazione. Il concerto avrà luogo nella Basilica di San Paolo Maggiore, che ospitò il primo concerto organizzato dall’associazione Scarlatti l’8 aprile del 1919.

Numerosi e prestigiosi quartetti d’archi (l’Associazione Scarlatti ha sempre riservato ampio spazio alla musica da camera) si alterneranno sul palco del Teatro Sannazaro, un piccolo gioiello del primo ottocento costruito dall’architetto Nicolini, il progettista del Teatro San Carlo). 

Il  Quartetto Emerson e il Quartetto di Cremona, uniti insieme, offriranno al pubblico napoletano quello che si annuncia come un memorabile concerto con la presenza dell’ Ottetto di Mendelssohn, uno dei brani più belli e accattivanti che il compositore tedesco abbia mai scritto per musica da camera.

Il Quartetto Hagen, una delle formazioni più rappresentative della scena mondiale, torna con grande piacere a Napoli dopo molti anni, con un programma che spazia da Mozart a Beethoven passando per Puccini. Inoltre il Quartetto Van Kujk e il Quartetto Kelemen giovani ma già affermatissimi ensemble in grande ascesa, saranno ospiti per la prima volta nella stagione della Scarlatti.

E infine un gradito ritorno, sarà quello del Quartetto Prometeo, con un programma in cui sarà presente anche la prima esecuzione assoluta di Vento di Kadim del compositore Gianvincenzo Cresta.

Molte grandi le star internazionali che animeranno questa stagione. È certamente il caso del mezzosoprano statunitense Vivica Genaux, impegnata con Concerto de’Cavalieri diretto da Marcello Di Lisa, in un progetto dedicato al mitico cantante Farinelli. Ma il nome forse più importante e prestigioso dell’intera rassegna sarà il grande fisarmonicista argentino Richard Galliano che, con I Solisti Aquilani, realizzerà un progetto con musiche di Bach, Vivaldi, con il celebre violoncellista Giovanni Sollima, strepitoso ed eclettico virtuoso che spazierà  dalla musica antica a quella contemporanea. 

Grandi violinisti arricchiscono l’offerta per il 2019: la coreana Suyoen Kim completa l’integrale delle Sonate e partite di Bach, già da lei incise per la Deutsche Gramophone nel 2011, Massimo Quarta –  primo italiano a vincere dopo Salvatore Accardo il primo premio al concorso Paganini – accompagnato da Pietro De Maria avvierà l’integrale delle Sonate di Beethoven, che verrà poi portato avanti da Kristóf Barati con il pianista Enrico Pace e completato poi nel 2020. 

Tra le proposte innovative voglio segnalare il concerto della jazzista-compositrice Maria Pia De Vito che presenta in anteprima il suo nuovo lavoro discografico Drink up, dreamers, il concerto-spettacolo di Nicola Piovani  La musica è pericolosa con il suo ensemble, la perfomance dei Los Romeros, il funambolico quartetto di chitarre che spazia dalla musica classica alla tradizione flamenca, il concerto-reading, ideato dal flautista Mario Ancillotti e da eccellenti solisti, dedicato alle sonate di Claude Debussy, con letture a cura di Maddalena Crippa.

Nel dicembre 2019, allo scopo di implementare l’offerta con nuove produzioni originali e, nello stesso tempo, per rendere omaggio a una storica “invenzione” dell’Associazione Scarlatti, farà il suo esordio l’Orchestra dell’Associazione Scarlatti, con un progetto dedicato alle cantate natalizie di Johann Sebastian Bach, che vedrà protagonista il soprano Maria Grazia Schiavo.

Tra i graditi e importanti ritorni ricordiamo quello del pianista Bruno Canino in duo con Aldo De Vero. Spicca poi la presenza del mezzosoprano Monica Bacelli e del Trio Metamorfosi in un programma originalissimo che comprende le canzoni scozzesi di Ludwig Van Beethoven e di Franz Joseph Haydn; infine si segnala il concerto dell’Amatis Piano Trio, giovane gruppo vincitore del premio New Generation Artist della BBC e di altri importanti premi internazionali.

I Format

La programmazione dell’Associazione Scarlatti ragiona sempre più per format, abbracciando le più diverse attività, dalla produzione all’ospitalità, dalla creazione di progetti multidisciplinari, alla formazione del pubblico, dalla didattica e pratica musicale nelle scuole  alla attività di valorizzazione di spazi museali. La ricchissima e variegata programmazione del 2019, offre in tutti i format artisti di grande qualità .

I format attualmente realizzati sono

  • Scarlatti Contemporanea – ciclo di concerti in collaborazione con le classi di composizione del Conservatorio di Avellino.  Protagonisti saranno il percussionista Gianluca Saveri, leader del gruppo Tetraktis, che terrà una master class con gli allievi delle classi di percussioni. La masterclass mira a realizzare in concerto importanti opere per ensemble di percussioni tra cui Ionisation di Edgar Varese, Music for Pieces Wood di Steve Reich, Toccata di Carlos Chavez.  Mario Caroli, uno dei più importanti flautisti contemporanei, tra i maggiori interpreti del repertorio di oggi, terrà una masterclass sulle tecniche contemporanee. Scarlatti Contemporanea, nato nel 2017, rappresenta lo spazio innovativo per le nuove musiche, e per la creazione di rapporti di interazione tra la musica e le altre arti.
  • Parliamo di Musica per le Scuole : Si tratta di un ciclo di 5 appuntamenti che affrontano tematiche e argomenti diversi : punti di vista che legano la musica alle materie di studio, producono connessioni, interazioni con diversi campi del sapere: letteratura, storia, geografia. Prestigiosi interpreti dialogheranno con gli studenti, porteranno la loro concreta esperienza anche nel raccontare il percorso e la genesi di un progetto artistico. Quest’anno gli artisti ospiti del progetto saranno: Filippo Gorini, Giovanni Sollima, il Quartetto Prometeo, il Quartetto Van Kujk, il Trio Amatis.
  • Grande Musica a San Benedetto – rassegna di concerti in collaborazione con l’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno e la Yamaha pianoforti  realizzata nella  chiesa medioevale di San Benedetto a Salerno,  di grande pregio artistico.
  • Progetto MusiCasanova – Il Progetto Musicasanova della Associazione Alessandro Scarlatti è una innovativa iniziativa che si realizza presso l’Istituto Comprensivo Casanova, situato nel rione Sanità di Napoli, caratterizzato da un alto tasso di abbandono scolastico e una platea scolastica multiculturale.

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