venerdì, Marzo 29, 2024

Covid 19 in Campania, De Luca: “30 focolai nelle scuole della Asl Napoli 2” (VIDEO)

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Covid 19 in Campania: il governatore Vincenzo De Luca fa il punto sui contagi e fa un nuovo appello alla terza dose di vaccino per gli over 80. Poi punzecchia i no-vax: “Hanno nostalgia delle chiusure”.

Nella consueta diretta Facebook del venerdì, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, fa il punto sul contagio da Covid 19 in Campania, a cominciare dai giovanissimi e le scuole: “Il dato preoccupante è la fascia giovanile, abbiamo ad oggi due casi gravi di giovani tra 11 e 12 anni -sottolinea il numero uno di Palazzo Santa Lucia – Solo in Asl Napoli 2 Nord per le scuole abbiamo 30 focolai, per un numero complessivo di ragazzi positivi, parliamo di primaria e media, di 129 unità. Abbiamo 67 classi in isolamento e il numero di alunni in isolamento che sono entrati in contatto di quasi mille alunni”.

Per De Luca, inoltre, “c’è un dato che deve preoccuparci ed è relativo agli ultra 80enni, il 38% in Italia e il 34% in Campania non ha fatto la terza dose. Rivolgo un appello affettuoso affinché vadano a fare la terza dose. Nelle residenze assistenziali il lavoro è già stato fatto ma per chi vive in maniera autonoma serve un’accelerazione”.

Non è inoltre mancata una punzecchiatura ai no-vax: “Quando si parla un alfabeto che non è uguale si perde tempo, è come se noi parlassimo la lingua italiana e loro in afgano -ironizza De Luca – Andiamo avanti, non perdiamo tempo. Il nostro obiettivo oggi è di tutelare per quanto più possibile la salute dei nostri concittadini e abbiamo l’obiettivo di non far chiudere la nostra regione e l’Italia.

Provate a immaginare se nel giro delle prossime due o tre settimane siamo costretti a richiudere alberghi, ristoranti, bar, palestre, teatri e cinema. Sarebbe un disastro. Ma è inutile raccontare queste cose a chi non ha alcuna intenzione di utilizzare la ragione. A questi dobbiamo dire semplicemente che la stupidità non è un argomento, punto e basta. Sembra quasi che abbiano nostalgia delle chiusure”.

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