sabato, Aprile 20, 2024

Covid 19, De Luca: “Probabilmente la Campania sarà zona arancione” (VIDEO)

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

De Luca accusa: “Negli ultimi fine settimana migliaia di persone in strada, nessun controllo”. Sui vaccini: “La Regione Campania si sta muovendo per comprare le dosi all’estero”.

Nella consueta diretta Facebook del venerdì pomeriggio, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, anticipa il possibile ritorno della Campania in zona arancione dopo essere stata “gialla” per oltre un mese (precisamente da lunedì 11 gennaio). Il provvedimento dovrebbe arrivare in serata e sarà in vigore da domenica 21 febbraio a domenica 7 marzo.

Anticipando la decisione del Governo, il numero uno di Palazzo Santa Lucia attacca sulla mancanza di controlli: “Sono inesistenti, non troviamo per strada una pattuglia di vigili, polizia o carabinieri impegnata nei controlli anti Covid.

Le immagini hanno dato i brividi: rilassamento totale con miglia di ragazzi in strada e qualche grande città abbandonata a sé stessa. Inevitabile la zona arancione e se non stiamo attenti andremo in zona rossa”.

De Luca rimprovera inoltre il Governo di non aver perso “le misure necessarie per fornire le tecnologie per produrre in Italia i vaccini”. A proposito dei vaccini, il governatore della Campania sottolinea ancora una volta che a causa della mancanza di forniture “ci vorranno due anni per immunizzare tutti”.

Poi annuncia: “La Regione Campania sta lavorando per acquistare milioni di vaccini all’estero. Ma noi lo facciamo senza propaganda sgangherata”.

Sul fronte politico, De Luca chiede al neopremier Mario Draghi un incontro con i governatori del Mezzogiorno: “Sul Sud -ammonisce- non abbiamo impegni precisi del governo per gli investimenti da fare e rispetto alla quota di risorse da trasferire in maniera aggiuntiva al mezzogiorno. Resta attuale la nostra richiesta già inoltrata al precedente presidente del Consiglio, cioè di avere un incontro con i presidenti delle regioni del Sud. Cercheremo di chiarire i temi degli investimenti previsti nel recovery plan e degli sgravi contributivi per le imprese del Sud”.

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