sabato, Novembre 9, 2024

Coronavirus a Napoli, Anm verso la fase 2: passeggeri dimezzati in metropolitana

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Coronavirus a Napoli: il piano di Anm per la fase 2 potrebbe prevedere il dimezzamento dei passeggeri da 800 a 400 per ogni treno della linea 1 della metropolitana.

Come tutta la città di Napoli, anche Anm è proiettata verso la fase 2, quella di convivenza col Coronavirus. Per affrontarla al meglio, l’azienda di trasporto ha preparato un piano che prevede innanzitutto il dimezzamento del numero dei passeggeri per ogni treno della Linea 1 della metropolitana: 400 invece di 800.

Inoltre, come riporta “Repubblica”, si prevedono accessi limitati nelle stazioni, tornelli conta-persone, mascherine e guanti a bordo, oltre alla sanificazione strutturale dei mezzi. L’azienda metterà in campo più personale per controllare gli accessi: la previsione è di 20mila passeggeri quotidiani a fronte dei 145mila di due mesi fa.Coronavirus a Napoli, Anm verso la fase 2: passeggeri dimezzati in metropolitana Per quanto riguarda i bus, sarà ripensata l’intera rete del servizio, privilegiando 15 linee considerate prioritarie, per offrire più mezzi e più autisti e rispettare le distanze tra passeggeri: anche in questo caso sono prevedibili accessi limitati. Nel corso del 2020, sono attesi nuovi bus più 11 in corso d’ordine.

Anm è inoltre pronta ad eliminare anche i parcometri cittadini, per cui il pagamento della sosta delle strisce blu sarà possibile soltanto attraverso le 8 app già esistenti.

Il piano (ancora allo studio e pronto a subire modifiche) potrebbe entrare in vigore già dal 4 maggio: “Abbiamo calcolato il loadfactor – spiega Nicola Pascale, amministratore unico Anm – cioè il coefficiente di occupazione di 2 persone al metro quadrato e queste sono le misure che siamo pronti ad adottare per il distanziamento sociale sui mezzi pubblici. Se dal ministero si deciderà per la distanza di un metro per ciascun passeggero, i numeri sono destinati a ridursi ancor di più. Ci aspettiamo giornate complicate”.

Un’altra beffa riguarda i nuovi treni della metropolitana, visto che la crisi legata al Coronavirus ha spostato a febbraio 2021 la messa in servizio del primo (arrivato in Italia il giorno prima dell’istituzione della zona rossa in Italia).

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