Presentati i titoli della stagione del Teatro Bracco. Dieci spettacoli in abbonamento con una puntata sul genio Pirandello affidato a Leo Gullotta.
di Giuseppe Giorgio – Una volta espletato il consueto e ormai tradizionale rito del segno della croce, è stata la stessa direttrice artistica Caterina De Santis ad anticipare, durante un incontro con la stampa e gli artisti in cartellone, i temi ed i titoli della sua 21esima stagione consecutiva firmata Teatro Bracco.
Dieci spettacoli in abbonamento a soli 140 euro, con una puntata sul genio Pirandello affidato a Leo Gullotta, ancora una volta imperniati sulla sana e benefica comicità. “Partendo dalle produzioni, che sono il vero motore del teatro – ha detto l’attrice De Santis- abbiamo la fortuna di poter contare su una compagnia stabile che accoglie tanti talenti e che ci consente di dare lavoro ad attori, tecnici e operatori dello spettacolo a vario titolo.
Ciò accresce il valore della nostra storia, della nostra cultura, celebrando, sia pure tra oneri e saacrifici, un connubio felice tra il Bracco, la città di Napoli e tutta la Campania”.
Ed è con queste premesse che la prossima stagione del teatro di Via Tarsia sarà inaugurata il 25 ottobre da un grande maestro della commedia dell’arte, come Giacomo Rizzo, in scena accanto a Caterina De Santis, Corrado Taranto e tutta la Compagnia Stabile, con la commedia scritta da Germano Benincaso e prodotta da Ar.Te.Te.Ca, “Il Malocchio”.
Il programma completo
Dal 15 novembre, sarà la volta di “Orgasmo e pregiudizio”, un testo di Fiona Bettanini e Diego Ruiz per la regia di Pino Ammendola e Nicola Pistoia, che nel compiere 20 venti anni debutterà in contemporanea anche a Londra.
Dal 29 novembre, invece, spazio a “Ricette d’Amore”, la commedia scritta da Cinzia Berni con in scena Matilde Brandi, Federica Cifola, Patrizia Pellegrino, Samanta Togni e Ascanio Pacelli. Giunti al 6 dicembre sarà il turno di Leo Gullotta, interprete di “Pensaci, Giacomino”, la commedia scritta nei primi mesi del 1917 da Luigi Pirandello, per l’occasione riletta e diretta da Fabio Grossi.
Per il Natale al Bracco, ancora risate con la coppia formata da Giacomo Rizzo e Caterina De Santis, alle prese con “Ecco Francesca da Rimini”, la commedia tratta da una farsa di Antonio Petito, riadattata e diretta dallo stesso Rizzo, in palcoscenico con Corrado Taranto, Giovanni Allocca, Enzo Varone e tutta la Compagnia Stabile del Bracco.
“Una messinscena – ha dichiarato l’attore Rizzo- che intendo dedicare ai fratelli Giuffrè accanto ai quali nel 1976 presi parte alla loro edizione del capolavoro comico”.
Ad inaugurare il 2020, dal 7 febbraio sarà una nuova produzione firmata Ar.Te.Te.Ca.-Teatro Bracco con il testo esilarante e grottesco scritto a quattro mani da Rizzo e Corrado Taranto con la collaborazione di Caterina De Santis, “L’avvocato delle cause perse”.
Dal 6 marzo ancora spazio al teatro italiano con “Casalinghi disperati”, un ritratto divertente e scanzonato di una realtà sociale come quella degli uomini a casa, pensato da Cinzia Berni e Guido Polito, con la regia di Diego Ruiz e gli attori Nicola Pistoia, Gianni Ferreri, Max Pisu e Danilo Brugia.
Sempre a marzo, dal giorno 20, prenderà il via il nuovo connubio tra il Teatro Bracco e il Teatro delle Arti di Salerno, con la rappresentazione a Napoli di “Nati 80”, uno spaccato di vita di quattro coppie di giovani quarantenni, scritto da Claudio Tortora per la regia di Antonello Ronga. Infine, a chiudere il mese, dal 27, ci penserà il lavoro di Cesc Gay, con l’adattamento di Pino Tierno, “Quegli strani vicini di casa” con Kaspar Capparoni (già protagonista della serie televisiva “Rex”), Laura Lattuada, Attilio Fontana e Clizia Fornasier.
Dal 3 aprile nuove risate con “Uno, due, tre, stella”, la commedia brillante in due atti, scritta e diretta da Michele Pagano con in scena Giovanni Allocca, Enzo Varone, Carmen Pommella e la partecipazione straordinaria di Stefano Sarcinelli. A chiudere il cartellone sarà lo spettacolo musicale fuori abbonamento scritto e diretto da Caterina De Santis, “Maggio in festa…al Teatro Bracco”.
Un lavoro nato per celebrare la napoletanità, con le canzoni del repertorio classico interpretate da Antonello Rondi, gli sketch di Lello Pirone e Natalia Cretella e i suoni di un’orchestra dal vivo. “Un omaggio alla città – ha detto l’attore Pirone- chi si trasforma in un invito a sposare la tradizione come si fa in tutte le città del mondo tranne che nella nostra”.
Infine, una volta sottolineato l’impegno ed il supporto organizzativo per la vita del Bracco offerto da Sasà Sperindeo, la direttrice artistica De Santis si è soffermata sull’ atteso spettacolo extra di Alessia Moio in programma a gennaio, “’A voce ‘e Napule”. “Un lavoro musicale con le ricerche e la regia di Ciro Ridolfini – ha detto la brava attrice, cantante e mandolinista Moio- che dopo la chiusura totale ottenuta da parte di tante compagnie, mi vedrà per una sorta di rivincita da sola in scena per portare tra il pubblico coraggiosamente la voce dei giganti del Varietà”.