venerdì, Marzo 29, 2024

Carte Napoletane, i giochi più diffusi e le principali regole

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Dalle Trevigiane alle Carte Napoletane la scelta è piuttosto ampia. Andiamo a vedere quali siano i giochi di carte napoletane più diffusi e le loro principali regole.

Il desiderio di molti è quello di avere sempre con sé un mazzo di carte per poter giocare in qualunque momento. Dalle Trevigiane alle Napoletane, il cui layout è forse il più diffuso in Italia, la scelta è piuttosto ampia. Certamente la tecnologia negli ultimi anni ha aiutato parecchio, consentendo di riproporre in formato digitale giochi classici come quelli di corsa o di simulazione di battaglie, come pure diversi tipi di slot machine o di giochi di carte famosissimi come la briscola o il tresette. Ma allora andiamo proprio a vedere quali siano i giochi di carte napoletane più diffusi e le loro principali regole.

Su tutti il rapidissimo 7 e mezzo. Di solito ci si gioca a Natale e consiste nell’ottenere un punteggio massimo di 7 punti e mezzo, oltre il quale si sballa. Le figure valgono mezzo punto, le altre carte il loro valore nominale.

Ci si può fermare anche prima e in quel caso vincerà chi avrà il punteggio più vicino al 7 e mezzo. A parità di punteggio più alto con il mazziere sarà quest’ultimo a vincere la mano. Altro gioco che si può mettere in atto con le carte napoletane è la Scopa. Solitamente si gioca in 2, uno contro uno, a meno che non stiate giocando allo Scopone Scientifico.

Il mazziere serve 3 carte a giocatore, calandone 4 scoperte sul tavolo. Lo scopo di ogni mano è quello di riuscire a raccogliere più carte possibili tra quelle del tavolo, anche sommandole tra loro, in modo da avere pari valore di quella giocata nel proprio turno.

Per esempio se si ha un 8 in mano si può prendere dal tavolo o un altro 8 o più carte che diano come somma 8 (5+3 e simili). Se poi giocando una sola carta si riescono a prendere tutte le carte rimaste sul tavolo si fa “Scopa”. Per ogni scopa si guadagna un punto extra ai 4 canonici: i denari in possesso, che devono essere almeno 6, il 7 bello (di denari), la Primiera, ottenuta soprattutto con 7, 6 e assi, e le carte (con almeno 21 si porta a casa il punto). Solitamente vince chi arriva prima a 11 punti.

Altro gioco apprezzatissimo, poi, è la Briscola, cui si può giocare in 2 ma anche a coppie. In questo caso il mazziere consegna tre carte a giocatore e una viene messa scoperta sotto il mazzo. Il seme di quest’ultima sarà quello di briscola, ovvero tutte le carte di quel seme potranno di diritto prendere quelle di altri semi.

In caso di giocata tra semi uguali, quella più alta di valore prevale. Questo perché ogni carta ha un suo punteggio: il fante vale 2 punti, il cavallo 3, il re 4, il tre 10 e l’asso 11. Tutte le altre valgono zero. Vince chi, sommando il valore delle carte a disposizione, ottiene almeno 61 punti, dato che il massimo raggiungibile è 120 punti.

Attenzione, infine, al Tresette, che rientra tra i giochi più amati in Italia. Solitamente si gioca in 2 contro 2 e le carte vengono distribuite tutte e 40, dieci per giocatore. Le carte con maggior valore, nell’ordine, sono l’asso, che vale un punto, il due, il tre, il re, il cavallo e il fante, che valgono un terzo di punto. Esiste anche la così detta “Napoli”, ossia una combinazione di carte formata da asso, due e tre dello stesso seme. Durante il gioco bisogna sempre rispondere al seme di uscita. Vince la coppia che per prima raggiunge i 31 punti.

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