domenica, Ottobre 6, 2024

Bonus cultura, stop da Consiglio di Stato: manca una legge

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Il Consiglio di Stato dice no all’estensione del Bonus cultura nel 2018 e 2019. Anche il Governo è contrario a 18app.

Il Consiglio di Stato blocca 18app perché manca norma di “rango primario”, ossia una vera e propria legge. Non basta infatti un decreto con una variazione delle tabelle dei fondi del Mibact per estendere il Bonus cultura da 500 euro ai ragazzi che diventano maggiorenni nel 2018 e 2019. Come riporta “Repubblica”, se la versione originaria di 18app era stata approvata con la legge di Stabilità, poi attuata con decreto, e l’estensione del 2017 è avvenuta ancora attraverso la legge di Bilancio, l’ultimo rinnovo poggia sulla semplice variazione degli stanziamenti previsti del Mibact: per il Consiglio di Stato questa non è una formula corretta.Bonus cultura, stop da Consiglio di Stato: manca una legge E, a questo punto, vista la netta presa di posizione contraria da parte del nuovo ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli, è difficile immaginare uno scenario in cui l’Esecutivo M5S-Lega corra a legiferare per salvare il provvedimento. Forti polemiche del Partito Democratico contro le esternazioni di Bonisoli: “Il nuovo ministro della cultura non ha perso tempo per battere un colpo nella direzione sbagliata. Via il contributo di 500 euro ai diciottenni italiani. Mi rattrista molto. Avevamo voluto questa iniziativa per dire ai ragazzi che per crescere bene un libro, un abbonamento a un teatro, un biglietto per l’opera lirica, un concerto, sono utili“, dice in una nota la deputata dem Rosa Maria Di Giorgi.

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