martedì, Aprile 23, 2024

Beirut, esplosioni in zona Porto: almeno 100 morti e 4000 feriti (VIDEO)

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Libano: terribili deflagrazioni nella zona del porto di Beirut. Il governatore Marwan Aboud: “Sembrava Hiroshima”.

È tragico il bilancio delle esplosioni verificatesi nella giornata di ieri a Beirut, città capitale del Libano. Secondo la Croce Rossa libanese, i morti sono almeno 100 e 4000 i feriti (tra i quali c’è un 40enne militare italiano), mentre si cercano anche 100 dispersi (sia sotto le macerie che in mare).

Il ministro della salute libanese, Hamad Hasan, consiglia a chiunque possa di andare via da Beirut, visto che i materiali pericolosi sprigionatisi nell’aria dopo le deflagrazioni potrebbero avere effetti a lungo termine mortali. Le esplosioni sarebbero state causate da 2750 tonnellate di nitrato di ammonio, immagazzinate al porto.

Il Consiglio nazionale di Difesa ha subito dichiarato Beirut “città disastrata”, proclamando lo stato di emergenza per due settimane. Trattenendo a stento le lacrime, il governatore Marwan Aboud ha commentato: “Sembrava Hiroshima”.

Come un terremoto di magnitudo 4,5

I pazienti vengono curati nei parcheggi degli ospedali, visto che tre nosocomi sono stati distrutti dalle deflagrazioni e altri due danneggiati. Alcune strutture sono senza energia elettrica. Frantumate le finestre di molti edifici e negozi per chilometri. Secondo il centro sismologico giordano, l’esplosione è stata pari a un terremoto di magnitudo 4,5.

Insomma, si è trattato di una vera e propria “catastrofe”: così il premier libanese Hassan Diab ha definito le terribili esplosioni che hanno causato almeno 100 morti.

In un messaggio televisivo, Diab ha sottolineato che “quello che è successo non passerà senza conseguenze. I responsabili ne pagheranno il prezzo. Rivolgo un appello urgente a tutti i Paesi che amano il Libano, perché stiano al nostro fianco e ci aiutano a lenire le ferite profonde”.

Israele ha già offerto aiuti umanitari, mentre anche il premier e il ministro degli Esteri italiani, Giuseppe Conte e Luigi Di Maio, hanno promesso sostegno.

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