giovedì, Novembre 14, 2024

Bandiere verdi 2022, spiagge a misura di bambini: ecco dove sono in Campania

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Tornano a sventolare le Bandiere verdi 2022, il vessillo che indica le spiagge a misura di bambini, una vera e propria guida per i genitori in cerca di vacanze con tutto quel che serve per i piccoli bagnanti.

Nel 2022 sono in tutto 145 sparse lungo le coste d’Italia e 8 all’estero, di cui 5 nell’Unione Europea e 3 in Africa. Tornano a sventolare le Bandiere verdi 2022, il vessillo che indica le spiagge a misura di bambini, una ‘guida’ per i genitori in cerca di vacanze con tutto quel che serve per i piccoli bagnanti. La Calabria ne ha issate 19, primeggiando fra le regioni d’Italia, ma con una differenza di una sola unità rispetto alla Sicilia, con cui da anni è un testa a testa costante.

Le Bandiere verdi sono in tutto 153 quest’anno, con 4 nuovi ingressi, di cui una sola new entry in territorio italiano. A sceglierle sono stati 2.860 pediatri italiani e stranieri che hanno collaborato a titolo gratuito allo studio iniziato nel 2008. L’elenco è stato svelato oggi ad Alba Adriatica.

“Il 2022 è un anno speciale – spiega l’ideatore dell’iniziativa, il pediatra Italo Farnetani – perché segna i 15 anni delle Bandiere verdi. Tutte riconfermate quelle conferite dal 2008. Quest’anno l’unica nuova bandiera verde italiana è Marina di Caulonia (Reggio Calabria), in Spagna il vessillo è andato a Estepona, mentre una nuova bandiera verde 2022 sventola sull’altra sponda del Mediterraneo, a La Marsa in Tunisia. La Repubblica unita di Tanzania ottiene un secondo vessillo, assegnato a Kendwa, nell’Isola di Zanzibar, che si aggiunge a quello conferito nel 2020 alla spiaggia di Coco beach a Dar es Salaam. Con due bandiere verdi questa si conferma meta intercontinentale adatta ai bambini, con il consiglio dei pediatri di portare i bambini a visitare i parchi nazionali per far vedere da vicino gli animali perché è un’importante esperienza che rappresenta un grande stimolo formativo”.

In Italia dopo la Calabria che ne ha 19 e la Sicilia 18, figura la Sardegna con le sue 16 bandiere verdi. Al quarto posto ex aequo Marche e Puglia con 13. “Se si considera la percentuale delle bandiere verdi ottenute dalle singole province all’interno di ogni regione – analizza Farnetani – risulta che la provincia di Venezia fa il pieno di vessilli perché è l’unica del Veneto ad averli ottenuti, mentre in Campania il 90% sventolano in provincia di Salerno. Al terzo posto si piazza la provincia di Latina con l’80% delle bandiere verdi laziali”. Romagna, Marche e Abruzzo sono le tre regioni con la più alta densità di vessilli assegnati dai pediatri, “pertanto dai Lidi Ravennati a Vasto si ha la ‘Riviera dei bambini'”, prosegue.

La cerimonia di consegna delle Bandiere verdi 2022

Quest’anno la Cerimonia di consegna delle Bandiere verdi 2022 si svolgerà nell’ambito del 5th International workshop of Green flags – VIII Convegno nazionale delle Bandiere verdi, che si terrà il 9 luglio a Mazara del Vallo (Trapani) nel Collegio dei Gesuiti. “In questa occasione – informa Farnetani – si celebrerà il XV anniversario delle bandiere verdi istituite nel 2008, con l’assegnazione di un speciale vessillo commemorativo ai primi 10 Comuni insigniti nel 2008 che sono: Cefalù, Iesolo, Lignano Sabbia d’oro, Nicotera, Ostuni, Riccione, Sabaudia, San Benedetto del Tronto, San Teodoro, Viareggio”.

Il futuro? Telemedicina per vacanze più sicure – All’ombra delle Bandiere verdi fioriscono i servizi per le famiglie e il mare diventa sempre più a misura di bimbi. “In 15 anni” questa ‘guida’ alle spiagge adatte ai piccoli bagnanti “ha fatto cambiare il modo di vivere il mare ai baby-italiani. Le località ora cercano il turismo familiare. E se prima bimbi ‘in ferie’ andavano a letto presto, ora vengono proposti servizi di animazione, divertimento, ed è stato sdoganato il dopocena dei piccoli. In spiaggia massima libertà nelle località ‘amiche’ e attenzione per le esigenze delle famiglie. Con una certezza: quando stanno bene i genitori, stanno bene anche i bambini”, evidenzia Farnetani.

Il 15esimo anniversario del vessillo verde è tempo per un bilancio e per guardare al futuro: “Una possibile evoluzione? Noi invitiamo le località che sono state insignite con la bandiera verde, i loro sindaci, a spendersi perché vendano garantiti servizi di telemedicina perché questa può facilitare la disponibilità di un’assistenza pediatrica diffusa – è l’appello di Farnetani – Il bambino non è un piccolo uomo, ma un essere a se stante e ha bisogno del suo medico, che è il pediatra. La tecnologia può diventare un’alleata per vacanze sempre più sicure, facilitando consulenze pediatriche anche laddove c’è carenza di camici bianchi dei bimbi. E in futuro anche la robotica potrà dare il suo contributo”.

La speranza è dunque che il percorso di crescita all’insegna delle bandiere verdi continui, sottolinea Farnetani. “Questi riconoscimenti sono stati motore di sviluppo dei servizi per bambini e adolescenti. Non c’è stata una località con bandiera verde che non abbia investito. Sono fioriti da agevolazioni negli hotel a pulmini per facilitare gli spostamenti delle famiglie, dai giochi attrezzati in spiaggia ai menu per i piccoli. E ancora, negli anni sono cresciuti i servizi sanitari come le guardie pediatriche, le piste ciclabili e tanto altro. Sono anche orgoglioso del fatto che in 15 anni non si sia mai dovuta togliere una bandiera verde. Le località hanno sempre mantenuto le promesse e le qualità di mete estive per bimbi. A testimonianza della serietà con cui si fanno verifiche e selezioni. Qui non ci sono autocandidature, sono i pediatri a proporre e scegliere le spiagge adatte. E’ un parere medico a tutti gli effetti”.

“I club e locali ‘no kids’ ormai sono un ricordo”, riflette il pediatra, e l’Italia con le sue lunghe coste è presente da Nord a Sud in questa sfida del turismo a misura di bimbi. “Non c’è regione bagnata dal mare che non abbia la sua bandiera verde. C’è una distribuzione territoriale che tocca tutta l’Italia”, evidenzia Farnetani. “Il risultato è stato molto positivo”, rimarca l’esperto che esprime “soddisfazione per l’esempio dato dai pediatri e per la loro generosità. Si sono spesi per questa iniziativa, il Comitato scientifico ha lavorato pagandosi di persona gli spostamenti per verifiche e sopralluoghi”.

In questa occasione si parla di telemedicina “perché – osserva Farnetani – come è noto è sempre più diffusa la carenza di pediatri sia in Italia che in Europa. E poiché c’è stata un’internazionalizzazione crescente delle bandiere verdi, con l’aumento delle località straniere insignite, ci si confronta anche con realtà come l’Africa dove i servizi sanitari si concentrano solo in grandi città. Ecco, in tutte queste situazioni la telemedicina può aiutare. Pensiamo anche alle piccole isole. Dove i servizi pediatrici sono stati chiusi o ridotti, la telemedicina può garantire ugualmente la presenza ‘digitale’ del pediatra. Collegandosi con i centri più grandi, con i poli attivi nelle città principali. E può essere un modo per consentire interventi immediati anche per problemi più banali come una reazione allergica scatenata dal contatto con una medusa o un mal d’orecchie”.

Altro tema cruciale per lo specialista è il salvataggio e la sicurezza delle spiagge. “Mi chiedono sempre: qual è la spiaggia dove non si deve andare? La risposta è: dove non ci sono un sistema di salvataggio e assistenti di spiaggia. Per questo alle località bandiere verdi sollecitiamo interventi e chiediamo attenzione anche sull’aspetto ‘mare sicuro'”.

Ecco l’elenco completo delle Bandiere verdi 2022 (in ordine alfabetico e con l’anno di conferimento).

Le spiagge italiane: in Abruzzo Alba Adriatica (Teramo) 2019, Giulianova (Teramo) 2010; Montesilvano (Pescara) 2010; Ortona – Spiaggia dei Saraceni (Chieti) 2019; Pescara 2016; Pineto – Torre Cerrano (Teramo) 2016; Roseto degli Abruzzi (Teramo) 2012; Silvi Marina (Teramo) 2012; Tortoreto (Teramo) 2015; Vasto Marina (Chieti) 2010. In Basilicata Maratea (Potenza) 2012; Pisticci – Marina di Pisticci (Matera) 2010. In Calabria Bianco (Reggio Calabria) 2018; Bova Marina (Reggio Calabria) 2010; Bovalino (Reggio Calabria) 2010; Caulonia – Caulonia Marina (Reggio Calabria) 2022; Capo Vaticano (Vibo Valentia) 2016; Cariati (Cosenza) 2010; Cirò Marina – Punta Alice (Crotone) 2012; Isola di Capo Rizzuto (Crotone) 2009; Locri (Reggio Calabria) 2016; Melissa – Torre Melissa (Crotone) 2015; Mirto Crosia – Pietrapaola (Cosenza) 2010; Nicotera (Vibo Valentia) 2008; Palmi (Reggio Calabria) 2016; Praia a Mare (Cosenza) 2010; Roccella Jonica (Reggio Calabria) 2012; Santa Caterina dello Ionio Marina (Catanzaro) 2010; Siderno (Reggio Calabria) 2016; Soverato (Catanzaro) 2009; Squillace (Catanzaro) 2018.

In Campania Agropoli – Lungomare San Marco, Trentova (Salerno) 2016; Ascea (Salerno) 2016; Centola – Palinuro (Salerno) 2009; Ischia: Cartaroma Lido San Pietro (Napoli) 2016; Marina di Camerota (Salerno) 2009; Pisciotta (Salerno) 2016; Pollica – Acciaroli, Pioppi (Salerno) 2016; Positano – Spiagge: Arienzo, Fornillo, Spiaggia Grande (Salerno) 2015; Santa Maria di Castellabate (Salerno) 2012; Sapri (Salerno) 2012. In Emilia Romagna Bellaria – Igea Marina (Rimini) 2012; Cattolica (Rimini) 2012; Cervia – Milano Marittima-Pinarella (Ravenna) 2010; Cesenatico (Forli Cesena) 2012; Gatteo – Gatteo Mare (Forli – Cesena) 2015; Misano Adriatico (Rimini) 2015; Ravenna – Lidi Ravvenati (Ravenna) 2015; Riccione (Rimini) 2008; Rimini 2016; San Mauro Pascoli – San Mauro mare (Forli – Cesena) 2016. In Friuli Venezia Giulia Grado (Gorizia) 2010; Lignano Sabbiadoro (Udine) 2008. Nel Lazio Anzio (Roma) 2016; Formia (Latina) 2009; Gaeta (Latina) 2009; Lido di Latina (Latina) 2010; Montalto di Castro (Viterbo) 2009; Sabaudia (Latina) 2008; San Felice Circeo (Latina) 2012; Sperlonga (Latina) 2009; Terracina (Latina) 2019; Ventotene – Cala Nave (Latina) 2015.

In Liguria Finale Ligure (Savona) 2015; Lavagna (Genova) 2016; Lerici (La Spezia) 2012; Noli (Savona) 2016. Nelle Marche Civitanova Marche (Macerata) 2012; Cupra Marittima (Ascoli Piceno) 2020; Fano – Nord – Sassonia – Torrette/Marotta (Pesaro – Urbino) 2016; Gabicce mare (Pesaro – Urbino) 2015; Grottamare (Ascoli Piceno) 2016; Mondolfo – Marotta (Pesaro – Urbino) 2016; Numana – Alta – Bassa Marcelli Nord (Ancona) 2015; Pesaro (Pesaro – Urbino) 2016; Porto Recanati (Macerata) 2012; Porto San Giorgio (Fermo) 2010; San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) 2008; Senigallia (Ancona) 2012; Sirolo (Ancona) 2016. In Molise Termoli (Campobasso) 2012. In Puglia Fasano (Brindisi) 2016; Gallipoli (Lecce) 2009; Ginosa – Marina di Ginosa (Taranto) 2015; Lizzano – Marina di Lizzano (Taranto) 2010; Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani) 2019; Melendugno (Lecce) 2016; Ostuni (Brindisi) 2008; Otranto (Lecce) 2012; Polignano a Mare – Cala Fetente – Cala Ripagnola – Cala San Giovanni (Bari) 2016; Porto Cesareo (Lecce) 2016; Rodi Garganico (Foggia) 2012; Salve – Marina di Pescoluse (Lecce) 2010; Vieste (Foggia) 2009

In Sardegna Alghero (Sassari) 2009; Bari Sardo (Ogliastra) 2010; Cala Domestica (Carbonia-Iglesias) 2010; Capo Coda Cavallo (Olbia-Tempio) 2010; Carloforte – Isola di San Pietro: La Caletta – Punta Nera – Girin – Guidi (Carbonia-Iglesias) 2010; Castelsardo-Ampurias (Sassari) 2012; Is Aruttas – Mari Ermi (Oristano) 2010; La Maddalena: Punta Tegge-Spalmatore (Olbia-Tempio) 2012; Marina di Orosei-Berchida-Bidderosa (Nuoro) 2010; Oristano – Torre Grande (Oristano) 2015; Poetto (Cagliari) 2012; Quartu Sant’Elena (Cagliari) 2012; Santa Giusta (Oristano) 2016; San Teodoro (Nuoro) 2008; Santa Teresa di Gallura (Olbia-Tempio) 2012; Tortolì – Lido di Orrì, Lido di Cea (Ogliastra) 2016

In Sicilia Balestrate (Palermo) 2016; Campobello di Mazara – Tre Fontane – Torretta Granitola (Trapani) 2010; Catania – Playa 2016; Cefalù (Palermo) 2008; Giardini Naxos (Messina) 2016; Ispica — Santa Maria del Focallo (Ragusa) 2012; Lipari – Marina di Lipari-Acquacalda-Canneto (Messina) 2012; Marsala – Signorino (Trapani) 2015; Mazara del Vallo – Tonnarella (Trapani) 2021; Menfi – Porto Palo di Menfi (Agrigento) 2010; Noto – Vendicari (Siracusa) 2010; Palermo – Mondello 2016; Pozzallo – Pietre Nere – Raganzino (Ragusa) 2015; Ragusa – Marina di Ragusa 2009; Santa Croce Camerina – Casuzze – Punta secca – Caucana (Ragusa) 2010; San Vito Lo Capo (Trapani) 2009; Scicli – Sampieri (Ragusa) 2021; Vittoria – Scoglitti (Ragusa) 2010.

In Toscana Bibbona (Livorno) 2016; Camaiore – Lido Arlecchino-Matteotti (Lucca) 2015; Castiglione della Pescaia (Grosseto) 2012; Follonica (Grosseto) 2012; Forte dei Marmi (Lucca) 2012; Grosseto – Marina di Grosseto, Principina a Mare 2010; Monte Argentario – Cala Piccola – Porto Ercole (Le Viste) – Porto Santo Stefano (Cantoniera – Moletto – Caletta) – Santa Liberata (Bagni Domiziano – Soda -Pozzarello) (Grosseto) 2015; Pietrasanta – Marina di Pietrasanta – Tonfano – Focette (Lucca) 2015; Pisa – Marina di Pisa – Calambrone – Tirrenia (Pisa) 2016; San Vincenzo (Livorno) 2012; Viareggio (Lucca) 2008.

In Veneto Caorle (Venezia) 2015; Cavallino Treporti (Venezia) 2010; Chioggia – Sottomarina (Venezia) 2016; Iesolo– Jesolo Pineta (Venezia) 2008; Lido di Venezia (Venezia) 2010; San Michele al Tagliamento – Bibione (Venezia) 2016.

Le spiagge europee con la bandiera verde 2022: in Spagna Estepona (2022), Malaga (2018), Marbella (2019), Fuengirola (2021); in Romania Costanza (2020). Le spiagge africane con bandiera verde 2022: in Tanzania Dar es Salaam – Coco beach (2020); Kendwa (2021); in Tunisia La Marsa (2022).

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