Cronaca di Avellino: la donna di origini polacche non potrà tornare a lavorare come badante per via delle ferite in seguito all’aggressione col martello da parte dell’ex compagno.
È stata dimessa dall’ospedale Moscati la donna di origini polacche aggredita a colpi di martello dall’ex compagno lo scorso 18 settembre in pieno Centro ad Avellino (per la precisione in corso Europa, dove si è rivelato provvidenziale l’intervento dell’ex calciatore biancoverde Raffaele Biancolino, che in quella zona ha un’attività commerciale). L’uomo che l’ha colpita con tanta ferocia (un 57enne avellinese) è in carcere e per lui si prospetta un processo.
Ora, però, la 35enne (che ha raccontato l’episodio di violenza al programma “Le Iene”) è in difficoltà economiche e senza lavoro, visto che le gravi ferite non le consentono di tornare a fare la badante. A breve sarà sottoposta ad un intervento chirurgico (lamenta lancinanti dolori alla testa). Ora viene seguita da amici dei suoi ex datori di lavoro e dai genitori dei compagni di scuola della figlioletta che frequenta le scuole cittadine.
I conoscenti di Avellino la spingono ad affidarsi ad un centro anti-violenza e la consigliera di parità della Provincia, Antonella De Angelis, lancia un appello: “Sono venuta a conoscenza di questa situazione – ha dichiarato a “Il Mattino” – e invito questa donna a rivolgersi al centro immediatamente. Il centro mette a disposizione servizi sociali e psicologici utili a inserirsi in un progetto lavorativo offrendo anche un sostegno psicologico e legale, che riguarda anche la sua bambina”.
Il centro anti-violenza di Avellino, gestito dalla cooperativa Goccia, opera da un anno solo grazie al volontariato gratuito degli operatori. Non ci sono fondi e i progetti sono bloccati, a causa del dissidio tra gli amministratori locali: tuttavia, gli operatori continuano a lavorare gratis. Antonella De Angelis si aspetta dal sindaco Vincenzo Ciampi, che ha la delega ai servizi sociali, “un immediato impegno”.