Riqualificazione dell’area di Bagnoli, cabina di regia con il premier Gentiloni presso Palazzo Chigi.
Il Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti ha dato il via alla riunione della Cabina di Regia per la bonifica e la rigenerazione urbana di Bagnoli.
L’incontro si è svolto a Roma, presso la Sala Verde di Palazzo Chigi. “La Regione Campania – ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca intervento alla cabina di regia su Bagnoli, alla presenza anche del premier Gentiloni – condivide i contenuti essenziali del progetto di riqualificazione dell’area di Bagnoli, e indica tre questioni che bisognerà approfondire nelle prossime settimane. La prima riguarda la definizione puntuale delle responsabilità e delle competenze di ognuno dei soggetti interessati al progetto Bagnoli. La Regione è interessata ad avere un quadro chiaro e definito delle responsabilità delle competenze ritenendo di dover tutelare pienamente le proprie competenze, Il secondo punto riguarda l’area della bonifica, che rimane nelle competenze commissariali. Competenze che per quanto ci riguarda, fuori dell’area di rilevanza nazionale, dovranno rimanere affidate alle istituzioni territoriali. Terzo punto, vi è una cifra che preoccupa la Regione Campania, quella dei 150 milioni per i quali siamo fortemente esposti. L’insieme degli interventi che sono stati finanziati con i fondi europei (Parco dello Sport, Porta del parco, Turtle Point), non sono collaudabili perché sostanzialmente devastati, e non sono rendicontabili all’Unione europea. Rischiamo cioè, concretamente di avere un de-finanziamento di 150 milioni. – continua il Presidente De Luca – Questo è un punto che va sciolto, probabilmente con una interlocuzione diretta tra Governo e Unione Europea, segnalando la eccezionalità del problema e la vicenda del sequestro delle aree. Ma la questione non può essere accantonata. Infine per quanto riguarda le infrastrutture, che ci riguardano direttamente sul fronte dei sistemi idrici e della mobilità, la Regione rinvia agli approfondimenti tecnici da fare con i ministeri competenti. Ma bisogna sapere che si tratta di interventi che a secondo delle scelte vanno in un range tra i 200 milioni e il miliardo di euro. È del tutto evidente che senza queste risorse, – conclude – che oggi non ci sono, e diventa problematico immaginare avviare gli interventi di realizzazione delle infrastrutture. Occorrerà fare delle scelte, valutando anche costi e benefici. In ogni caso oggi è stato fatto un passo importante, decisivo, e comunque il presupposto essenziale per entrare concretamente nel merito di un intervento, quello su Bagnoli, che la Regione Campania considera strategico”.