giovedì, Aprile 18, 2024

Al Duomo di Napoli l’omaggio del Teatro di San Carlo a San Gennaro

- Advertisement -

Notizie più lette

Carlo Farina
Carlo Farinahttps://www.2anews.it
Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

L’omaggio del Teatro di San Carlo al nostro patrono San Gennaro con il recupero di un secolare patrimonio napoletano; in programma giovedì 30 settembre con un concerto vocale al Duomo di Napoli. Direttore, José Luis Basso.

Ancora una volta protagonista il Teatro di San Carlo che omaggia il santo patrono della città, dopo il recente miracolo annunciato “San Gennaro ha fatto ‘o miracolo”, con un concerto speciale e molto particolare al Duomo di Napoli.

Infatti, giovedì 30 settembre alle 19.30 José Luis Basso dirigerà l’Orchestra e il Coro del Massimo napoletano nella Cantata per San Gennaro di Gaetano Manna, una prima esecuzione assoluta in tempi moderni. Tra gli interpreti vocali Maria Grazia Schiavo (Speranza), Lucia Cirillo (Fede), Federico Fiorio (Amor Divino) e Diego Godoy (Genio Celeste). 

Composta nel 1788, la Cantata per San Gennaro di Gaetano Manna si inserisce nel percorso di riscoperta e valorizzazione del vastissimo patrimonio settecentesco napoletano, indissolubilmente legato alla storia del San Carlo, visto che il teatro stesso fu voluto, per volere stesso di Carlo III di Borbone, lungimirante sovrano che aveva già capito che Napoli era una Capitale Europea; era il 1737. Inoltre Gaetano Manna, nipote del più famoso Gennaro Manna, fu tra i protagonisti dell’età aurea della “scuola musicale” napoletana del pieno Settecento. 

La Cantata è conservata in copia unica nel prezioso archivio musicale dell’Abbazia di Montecassino, una delle più note abbazie del mondo che fu completamente distrutta dai bombardamenti degli alleati, durante la Seconda Guerra Mondiale. Un altro importante appuntamento al Duomo di Napoli è previsto per venerdì 29 ottobre alle 19.30 con il Requiem in re minore per soli, coro e orchestra, K 626 di Wolfgang Amadeus Mozart che vedrà Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo nuovamente diretti da Josè Luis Basso.Al Duomo di Napoli l’omaggio del Teatro di San Carlo a San Gennaro

La storia di San Gennaro, narrata per esempio dallo scrittore del Seicento Carlo Celano, si riferisce al vescovo di Benevento che nel 305, durante le persecuzioni di Diocleziano, fu inutilmente rinchiuso in una fornace ardente ed uscì illeso dal fuoco, morendo solo per il taglio della sua testa con la spada.

Il suo sangue sarebbe stato raccolto prontamente da una pia donna napoletana che ne versò poi una parte in due ampolle di vetro che furono consegnate oltre ottanta anni dopo al nuovo vescovo Severo. In realtà la prima documentata notizia del miracolo durante la processione registrata nelle cronache di Napoli è di molti anni più tardi, il 13 agosto 1365.

Da allora il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro nelle antiche ampolle si è quasi sempre ripetuto davanti all’intera popolazione di Napoli in festa, nelle tre feste dedicate al santo durante l’anno liturgico, a dicembre, maggio e settembre. La devozione dei napoletani per San Gennaro è legata da sempre a calamità e disastri.

Dopo una epidemia terribile nel 1527, gli abitanti di Napoli decisero di edificare una speciale cappella dedicata a San Gennaro nel Duomo della città, i cui lavori iniziarono però solo nel 1608, e si conclusero quasi quarant’anni più tardi. Nel frattempo vi era stata una nuova peste, nel 1630, e soprattutto l’eruzione del Vesuvio nel 1631, l’evento che elevò definitivamente Gennaro al rango di protettore ufficiale della città, anche se la città aveva allora già altri 20 santi patroni.

La cappella detta del Tesoro di San Gennaro, arricchita con affreschi di grandi pittori come Lanfranco e Domenichino, fu inaugurata nel 1646, lo stesso anno in cui fu creata la sua cappella musicale. Questa cappella partecipava alle tre feste annuali di San Gennaro, che si svolgevano all’aperto con luminarie e grandi apparati fino al pieno Ottocento. 

Le vicende del manoscritto unico di questa composizione sono raccontate da Ivano Caiazza, artefice della edizione moderna in accordo con il direttore José Luis Basso, particolarmente interessato a questo repertorio. Il Teatro di San Carlo intende con questa iniziativa rinnovare quell’antica tradizione proponendo ogni anno, in coincidenza con la festa di San Gennaro del 19 settembre, l’esecuzione di una Cantata recuperata dall’enorme repertorio superstite delle biblioteche di Napoli o dei fondi napoletani che la storia ha trasferito altrove, come nel caso del manoscritto di Manna custodito a Montecassino.

Duomo di Napoli

Giovedì 30 settembre 2021, ore 19.30 

Gaetano Manna

CANTATA PER SAN GENNARO

 Direttore | José Luis Basso

Speranza | Maria Grazia Schiavo 

Fede | Lucia Cirillo    

Amor Divino | Federico Fiorio

Genio Celeste | Diego Godoy

Soli Coro | Giuseppina Acierno, Valeria Attianese, Silvia Cialli, Annamaria Napolitano, Armando Valentino

Programma

Gaetano Manna, 

Cantata per soli, coro e orchestra

Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo

Ingresso libero fino ad esaurimento posti 

- Advertisement -
- Advertisement -
- Advertisement -

Ultime Notizie