domenica, Novembre 3, 2024

Vincenzo De Luca: “Ottimi risultati grazie al modello Campania” (VIDEO)

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Fase 2 in Campania: il governatore Vincenzo De Luca sottolinea gli ottimi risultati, invitando a non abbassare la guardia. Obiettivo “zero contagi”.

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto della situazione nel corso della consueta diretta Facebook del venerdì, rimarcando con orgoglio i risultati del modello Campania: “Ci stiamo muovendo secondo il modello Campania che prevede tre principi: aprire tutto per sempre, tutelare la vita, dare una mano alla povera gente e alle imprese in difficoltà. Nell’ultima settimana ci siamo mossi in maniera semplice e ordinata. I comportamenti più rigorosi vengono dal Sud e qualche elemento di “ammuina” dal nord, questo è un altro elemento di novità della crisi”. L’obiettivo imminente è quello di raggiungerezero contagi“.

Per De Luca, “in due campi bisogna mantenere l’unità Nazionale: sistema sanitario e sistema scolastico e formativo. La scuola è il luogo decisivo per la formazione della coscienza. Sono convinto che le regioni debbano gestire tutta la sanità perché sono loro ad aver salvato l’Italia. Non sarebbe stato possibile gestire da Roma i sistemi sanitari, sarebbe stato un disastro. La Campania ha difeso l’unità nazionale perfino contro l’orientamento del governo”.

Sui presunti screzi con l’Esecutivo, il governatore ha detto che “non c’era nulla da firmare. La Campania ha posto due problemi: uno piccolo relativo all’apertura del lunedì ed uno grande relativo al ruolo tra Regioni e Stato. Nella comunicazione pubblica è stata capovolta la realtà. La Regione Campania ha difeso l’unitarietà dello stato italiano contro la tendenza alla frantumazione in venti regioni staterelli. Dovevamo decidere una settimana fa, in vista dell’apertura del 18, quale istituzione dovesse accertare lo stato dell’epidemia, se dovessero farlo venti regioni o lo stato, cioè il ministero della Salute. La Campania ha sostenuto che dovesse essere il ministero della Salute.

https://www.facebook.com/RegCampania/videos/241102420485595/

Questo è stato il motivo del dissenso. Avevamo chiesto in vista dell’apertura del 18 le linee guida entro mercoledì-giovedì in modo da venire incontro agli operatori. Le linee guida sono arrivate domenica sera, non ci sembrava responsabile aprire tutto il 18. La Campania ha difeso il ruolo del ministero e dello Stato centrale e il Governo ha delegato invece le regioni a decidere quale fosse lo stato dell’epidemia, paradossale e incredibile ma è così”.

Sulle prossime riaperture: “Credo -prosegue De Luca- che tra oggi e domani, prenderemo altre decisioni che riguardano le piscine e le palestre, B&b. Vorremmo partire già dal 25 maggio con i B&B e le attività degli alberghi, con i centri termali. Apriremo gli zoo, in Campania ne abbiamo due e apriremo per l’attività da diporto e per la possibilità di andare in barca per i residenti campani, quindi daremo questa possibilità anche per le isole e autorizzeremo anche gli stabilimenti balneari, credo già da questa settimana“.

Poi si parla delle polemiche sulle risorse destinate dal Governo alle zone rosse: “Questo taglierebbe fuori alcune zone rosse che hanno pagato un prezzo, in Campania Ariano Irpino e l’area del Vallo di Diano. Abbiamo detto al governo che questo orientamento è totalmente sbagliato e dev’essere cambiato. Le misure di ristoro economico devono riguardare non solo Bergamo, Brescia, Lodi e quant’altro, ma anche le zone rosse che abbiamo deciso di aprire qui in Campania come in altre regioni d’Italia. Aspettiamo risposte”.

Sulle restrizioni alla movida (per la quale ha anche lanciato la campagna “cafoni zero”): “La chiusura dei baretti resta alle 23. Basta rincretinirsi con gli alcolici. Si assumono porcherie che bucano lo stomaco anche per comportamenti irresponsabili di gestori di bar. Senza generalizzare, ma spesso non esistano a rovinare vita dei giovani per 10 euro in più”.

Infine, il governatore chiede maggiori controlli sull’uso delle mascherine: “Vorrei chiedere un impegno massiccio alle forze dell’ordine, e sollecito il ministero dell’interno a dare direttive rigorose in questo senso, per il controllo dell’uso delle mascherine e gli assembramenti notturni. Chiedo anche che ogni giorno venga pubblicata una lista delle ammende fatte a chi non indossa la mascherina. Con dieci ammende al giorno, daremo una mano a contenere il fenomeno”.

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