martedì, Dicembre 9, 2025

Una CER termica pilota in Campania: la sfida di Graded con Janus e Hopee

Avviare una prima CER termica pilota in Campania, sfruttando la piattaforma Hopee come infrastruttura di supporto digitale. È la sfida lanciata da Janus, la startup del Gruppo Graded nata per supportare la gestione e l’ottimizzazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili, a Villa Doria D’Angri, nel corso del Convegno “Comunità Energetiche Termiche e Geotermia a bassa profondità – L’esperienza europea – Opportunità di sviluppo per il territorio e di risparmio per la collettività”.

Protagonista dell’evento, organizzato da SVIMEZ, Club Atlantico di Napoli, Ordine degli Ingegneri, Ordine dei Geologi e UGI, il potenziale inespresso della geotermia che potrebbe giocare un ruolo importante nella decarbonizzazione e nella sicurezza energetica, grazie alla sua efficienza, continuità e capacità di accumulo. Sotto i riflettori il tema del modello di sviluppo economico e sociale necessario per rendere attuabili le Comunità Energetiche Rinnovabili (anche) Termiche, con particolare attenzione al Meridione d’Italia, dove è maggiore e in continua crescita la domanda di raffrescamento.

Riparte l’Italia, Vito Grassi: Ecosistemi innovativi e partenariati strategici per competere a livello globale

Gennaro Ardolino, Chief Information Security Officer di Graded e Ceo della Startup Janus, ha illustrato l’esperienza maturata dal Gruppo napoletano guidato da Vito Grassi nel campo della geotermia, sia sul piano applicativo che nella ricerca, e l’evoluzione tecnologica portata avanti da Janus. Fari puntati su Hopee, la piattaforma software sviluppata per permettere una gestione semplice, trasparente e strutturata delle CER. Una soluzione progettata non solo per la governance tecnico-operativa, ma anche per dare un ruolo attivo ai cittadini, fornendo strumenti di consapevolezza sui consumi e sul proprio contributo energetico. La piattaforma è attualmente in fase avanzata di sperimentazione, con oltre 15 comunità energetiche pilota gestite sul territorio nazionale.

Guardando al futuro, Ardolino ha sottolineato come l’estensione delle logiche di condivisione energetica anche all’ambito termico possa rappresentare una nuova frontiera per il settore. È in quest’ottica che è stato lanciato un invito alla collaborazione a università, istituzioni e operatori del settore per avviare insieme una prima Comunità energetica rinnovabile termica in Campania, con il supporto di Hopee: “Il percorso di transizione energetica non richiede solo nuove tecnologie, ma anche nuovi modelli culturali e operativi – spiega Ardolino -. Vogliamo lanciare una sfida: portare la logica delle comunità energetiche anche nel termico, creando un progetto pilota che possa diventare un riferimento regionale e nazionale”. Una proposta che ha raccolto l’interesse dei relatori, aprendo la strada a confronti tecnici e possibili sviluppi progettuali condivisi.

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