giovedì, Marzo 28, 2024

Rolling Stone: “Noi non stiamo con Salvini”

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Raffaele Francesco D'Antonio
Raffaele Francesco D'Antoniohttps://www.2anews.it
Laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Federico II nel 2017. Nel 2018 si iscrive alla Magistrale di Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica.

Rolling Stone, nel nuovo numero la copertina è dedicata al vice Premier Matteo Salvini: “Noi non stiamo con Salvini“.

Rolling Stone "Noi non stiamo con Salvini"

Nel nuovo numero odierno di Rolling Stone, la copertina è dedicata al vice Premier Matteo Salvini. In aperta polemica con quanto fatto nell’ultimo mese di governo, la rivista titola “Noi non stiamo con Salvini”. Rolling Stone ha poi chiesto a cantanti, attori, giornalisti e gente dello spettacolo in generale, tutti accomunati da un senso di accoglienza e condivisione, di lasciare un pensiero contro le politiche incarnate dal Ministro degli interni.

Nell’articolo si legge di un’Italia incattivita, alla ricerca di un nemico comune per sentirsi di nuovo forte e unita.

Rolling Stone Italia "Noi non stiamo con Salvini"

Nell’articolo, non firmato, si legge tutta l’amarezza della rivista per quanto sta accadendo proprio adesso nel nostro paese. “Fa male vedere, giorno dopo giorno, un’Italia sempre più cattiva, lacerata, incapace di sperare e di avere fiducia negli altri e nel futuro. Un’Italia rabbiosa e infelice.

Fa ancora più male prendere atto che questa rabbia si è fatta potere. Non vogliamo che il nostro Paese debba trovare un nemico per sentirsi forte e unito. Per questo non possiamo tacere”. Il pezzo continua spiegando:“I valori sui quali abbiamo costruito la civiltà, la convivenza, sono messi in discussione. Ci troviamo costretti  a battaglie di retroguardia, su temi che consideravamo ormai patrimonio condiviso e indiscutibile. 

I sedicenti “nuovi” sono in realtà antichi e pericolosi, cinicamente pronti a sfruttare paure ancestrali e spinte irrazionali. Dobbiamo opporci  a chi ci porta indietro, a chi ci costringe a diventare conservatori. Not in my name, non nel mio nome, nel nostro nome. Questo dev’essere chiaro, da subito. Così com’è chiaro che solo provando a stare insieme possiamo tornare ad avere un presente, e immaginare il futuro”.

Rolling Stone Italia si giustifica dicendo di aver sempre prestato attenzione alla politica e per questo c’è la volontà di prendere una posizione forte.

“Rolling Stone, sin dalla sua fondazione, 50 anni fa, significa impegno nella vita politica e sociale, lotta al fianco degli ultimi e coraggio nel dire sempre da che parte sta. Caratteristiche vitali e per noi irrinunciabili. 

Crediamo che oggi in Italia sia fondamentale prendere una posizione chiara, crediamo che volgere lo sguardo dall’altra parte e aspettare che passi la bufera equivalga a essere complici, crediamo, una volta di più, nel soft power della cultura pop, nella sua capacità di unire, condividere, accogliere”.

Tanti i nomi dello spettacolo e non che hanno voluto sottoscrivere questo manifesto di libertà, tra cui Caparezza, Chef Rubio, Carolina Crescentini, Erri de Luca, Elisa, Fabio Fazio, Gemitaiz, Gipi, Linus, Lo Stato Sociale, Makkox, Fiorella Mannoia, Vinicio Marchioni, Emma Marrone, Ermal Meta, i Negramaro, Tommaso Paradiso, Michele Serra, Subsonica, Sandro Veronesi e Zerocalcare.

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