sabato, Aprile 20, 2024

Posillipo: bar offre la colazione a chi farà arrestare il “rapinatore nero”

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca di Napoli: un bar offrirà la colazione gratuita per una settimana a chi farà arrestare il “rapinatore nero” che sta colpendo a Posillipo.

Singolare iniziativa del KiosKetto di via Manzoni, che si è offerto di offrire la colazione per una settimana a chi contribuirà all’arresto del cosiddetto rapinatore nero, malvivente che in questi giorni sta effettuando colpi a Posillipo.

Come riportato da “Il Mattino”, questo bandito (che ha scatenato la mobilitazione del quartiere e le indagini della polizia) agisce utilizzando sempre la stessa tecnica: sale a bordo delle auto quasi in contemporanea con le vittime designate, aprendo rapidamente lo sportello dal lato passeggero. Una volta all’interno, agguanta la borsa poggiata sul sediolino, e scappa.

Si muove in sella a uno scooter, un Liberty lasciato acceso sul marciapiede, ma potrebbe anche cambiare mezzo”, avverte Pasquale Gargiulo, barista ed edicolante all’interno della funicolare, nonché promotore di questa “taglia” davvero particolare (lanciata via Facebook). Lo stesso Gargiulo lo ha avvistato giovedì scorso: “Aveva il casco integrale, ma non la visiera calata sul volto e indossava indumenti di colore nero. Peccato non essere riuscito a fermarlo”. L’uomo ha inoltre aggiunto dettagli alla descrizione già formulata da diverse donne che hanno presentato denuncia: “Media statura, corporatura robusta, per coprire il viso a volte porta gli occhiali”.Posillipo: bar offre la colazione a chi farà arrestare il “rapinatore nero” Il “rapinatore nero” ha scatenato il panico soprattutto tra le mamme che ogni giorno accompagnano i figli alla Villanova, scuola di via Manzoni dove si registra una impennata di segnalazioni. Al punto che da giorni poliziotti in borghese e a bordo delle volanti monitorano la situazione al suono della campanella, nelle ore di punta, all’ingresso e all’uscita dei bambini.

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