Per l’evento anni 70′ da “Ieri, Oggi, Domani” i fondatori de “Il Giardino dei Semplici”, Gianfranco Caliendo e Gianni Averardi, la voce solista dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore, Gianni Conte e l’attore comico Lino D’Angiò.
Emozioni senza tempo da “Ieri, Oggi, Domani”, dove, il patron Pasquale Casillo, lo chef Antonio Castellano e il maestro pizzaiolo Gaetano Quintano, hanno riportato in auge quei piatti dimenticati, targati anni ’70.
Ed è stato con queste premesse e con la consulenza storica e organizzativa del giornalista Giuseppe Giorgio, che a fare capolino dopo circa 50 anni, sulla tavola della trattoria- pizzeria di via Nazionale, sono stati i piatti più rappresentativi dell’epoca.
Tra questi, entrati anche nella carta del ruggente locale, l’aperitivo Tequila Sunrise con patatine, olive verdi e mandorle salate, il Pan canasta, il cocktail di gamberi, le farfalle vodka e salmone, i maccheroncini fumè, il dentice in bellavista con patate prezzemolate, fino a giungere, parlando di dolci, alla mitica zuppa inglese.
E per accompagnare i piatti che tanto furore fecero in concomitanza della fine degli entusiasmi dei favolosi Anni ’60, da “Ieri, Oggi, Domani” sono arrivati in carne ed ossa alcuni degli artisti e cantanti di quei tempi. Tra questi, i fondatori de “Il Giardino dei Semplici”, Gianfranco Caliendo e Gianni Averardi, la voce solista dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore, Gianni Conte e l’attore comico Lino D’Angiò.
Grazie a loro, gli indimenticabili sapori delle tavolate del Settanta/Settantotto, si sono fusi con le note e le parole di canzoni senza tempo, come quelle mitiche “Miele”, “M’innamorai e “Concerto in la minore” cantate al pianoforte da Caliendo; come le evergreen “Mi ritorni in mente” e “ Pensiero”, cantate da Gianni Conte e infine, come la struggente “Champagne” eseguita da un eclettico D’Angiò nella perfetta imitazione del leggendario Peppino Di Capri.
Con queste premesse, grazie anche alla spinta dei vini della Fattoria La Rivolta e dell’Azienda Agricola Capo Tre Venti e di un tradizionale bicchierino di Strega finale, il momento della tavola da “Ieri, Oggi, Domani,” si è nuovamente trasformato in una terapia di gruppo per fare la vita più serena e più saporita.