sabato, Novembre 9, 2024

Cambio di Stagione per il Teatro Nuovo. Ricerca e nuove vocazioni per il 2023-2024

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Giuseppe Giorgio
Giuseppe Giorgio
Caporedattore, giornalista professionista, cura la pagina degli spettacoli e di enogastronomia

Teatro Nuovo, il direttore Alfredo Balsamo annuncia gli spettacoli per la stagione 2023-2024. Si parte il 9 novembre con “Variazioni enigmatiche” di Éric-Emmanuel Schmitt, per la regia di Matteo Tarasco.

Ricordando i trecento anni del Teatro Nuovo, nato nel 1723 su progetto dell’architetto e scenografo Domenico Antonio Vaccaro, è stato il suo direttore Alfredo Balsamo ad annunciare gli spettacoli per la stagione 2023-2024. La stessa che, come ha detto il numero uno del Teatro Pubblico Campano, «sarà ancora una volta orientata verso la ricerca, confermando le velleità di un “avamposto” culturale pronto a sfidare le contraddizioni di una città in bilico tra le antiche e le nuove vocazioni».

In cartellone sedici spettacoli, tra musica, danza e stand-up comedy che, insieme a tante altre iniziative, confermeranno la voglia dello spazio dei Quartieri Spagnoli di regalare emozioni in un contesto di riflessione collettiva. «Un programma-ha detto ancora il direttore Alfredo Balsamo- contrassegnato dall’amore per il teatro, proprio come quello espresso dal novantaduenne Glauco Mauri, cui spetterà il compito di inauguare la nuova stagione».

Sarà, infatti, l’attore e regista pesarese, il 9 novembre, a dare il via insieme a Roberto Sturno alla programmazione della sala di Montecalvario con “Variazioni enigmatiche” di Éric-Emmanuel Schmitt, per la regia di Matteo Tarasco. «Un lavoro – come ha spiegato lo stesso Mauri- che ci invita a combattere la solitudine con l’amore». Dal 25 novembre, pensando alle canzoni di Dalla, Ligabue, Pavone, Conte e Giurato, insieme alle vite degli sportivi, sarà la volta de “I Musica da Ripostiglio” con “Volevo essere un tuffatore”. Giunti al 30 novembre a salire sul palco sarà Valeria Solarino con “Gerico Innocenza Rosa” di Luana Rondinelli.

Dal 9 dicembre, invece, il regista Davide Iodice presenterà “Sagoma”, il testo scritto da Fabio Pisano per Nando Paone, affiancato da Matteo Biccari. « Al Nuovo – ha detto l’attore Paone- da sempre pronto a scardinare i canoni tipici del teatro, il pubblico mi vedrà in una veste diversa dal mio solito stile comico e surreale. Sarò semplicemente una sagoma alla ricerca di un controluce perfetto in lotta per il teatro e le sue urgenze».

Dal 14 dicembre, spazio a Paola Minaccioni in “Stupida Show”, monologo di stand up comedy scritto da Gabriele di Luca e diretto dallo stesso con Massimiliano Setti. Ad inaugurare il 2024, dall’11 gennaio, sarà “Graces”, con i danzatori Silvia Gribaudi, Siro Guglielmi, Matteo Marchesi e Andrea Rampazzo per la coreografia Silvia Gribaudi e la drammaturgia Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti. Dal 20 gennaio, Claudio Di Palma e Marina Sorrenti presenteranno “Tutte le notti di un giorno”, una storia sull’impossibilità di amare, di Alberto Conejero per la regia di Manuel Di Martino.

Dal 25 gennaio, Francesco Montanari e Cristiano Caccamo saranno i protagonisti, di “Sesto potere” scritto e diretto da Davide Sacco. Giunti al 1° febbraio sarà il turno di “Come tutte le ragazze libere” di Tanja Sljivar, un lavoro dedicato all’inaffidabilità delle giovani, con Silvia Gallerano, Irene Petris, Simonetta Solder, Sandra Toffolatti, Sofia Celentani, Sara Mafodda, Martina Massaro, Sylvia Milton e Lara Ceresoli. Dal 10 febbraio, Mascia Musy, Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci, Laura Nardi, proporranno “Anna dei miracoli” di Gibson nell’ adattamento e regia di Emanuela Giordano.

Ancora, dal 15 febbraio, Fabrizio Gifuni, ricordando Aldo Moro, presenterà “Con il vostro irridente silenzio”, di cui firma ideazione e drammaturgia. Dal 7 marzo, arriverà “Corvidae. Sguardi di specie” di e con Marta Cuscunà. A completare la stagione, ci saranno anche “Tre.

Le sorelle Prozorov” tratto da “Tre Sorelle” di Cechov, da Giovanni Meola con Roberta Astuti, Sara Missaglia e Chiara Vitiello. “I Macbeth” di Francesco Niccolini con Enzo Vetrano e Stefano Randisi (anche registi) e Giovanni Moschella e Raffaella D’Avella. “Love me”, due testi di Antonio Tarantino interpretati e diretti da Licia Lanera e “Dall’altra Parte. 2+2=?” di Emanuele D’Errico in scena con Dario Rea, Francesco Roccasecca e la voce di Clara Bocchino.

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