sabato, Dicembre 6, 2025

SPINACORONA 2025: la IX edizione in programma dal 25 al 28 settembre

SPINACORONA: tornano le fortunate passeggiate musicali napoletane (dal 25 al 28 settembre 2025) ideate, promosse e raccontate dal Direttore artistico Michele Campanella. Quest’anno il tema sarà: “La musica parla di pace. Rivestiamo la pace di bellezza”.

Torna a Napoli per la IX edizione l’ormai celebre e prestigioso Festival di Musica Itinerante “SPINACORONA”, ideato, voluto, promosso e raccontato dall’instancabile e appassionato Michele Campanella, uno dei più grandi e acclamati pianisti del Novecento, nella conferenza stampa di questa mattina che si è tenuta nella sede del Servizio Cultura del Comune di Napoli a Palazzo Cavalcanti di Via Toledo.

Ancora una volta quattro lunghi e intensi giorni da vivere totalmente, avvolti e sedotti dalla grande musica di un ricco programma ancora più bello e interessante, che si svolgerà in alcuni dei luoghi d’arte più belli e talvolta sconosciuti del centro storico di Napoli.

Una città, questa, unica al mondo perché può offrire a tutti, cittadini e turisti, l’esperienza preziosa e accattivante di un festival itinerante e gratuito di altissimo livello qualitativo che prende il nome della famosissima fontana della  “Spinacorona” meglio conosciuta come la Fontana delle Zizze, una cui perfetta riproduzione si può ammirare in via Guacci Nobile (parallela al Corso Umberto) addossata alla chiesa di Santa Caterina della Spina Corona, purtroppo ancora chiusa, dove si narra furono trovate alcune spine appartenenti all’omonima corona del Cristo.

Pertanto da questa storica fontana di Napoli, sono nate le famose passeggiate musicali napoletane, che hanno dato vita al suddetto Festival. Un evento musicale, e quindi culturale, promosso e finanziato dal Comune di Napoli nell’ambito di Napoli Città della Musica, con il coordinamento artistico e prezioso di Giovanni Oliva, e la fattiva e fondamentale produzione di Artetica, nella persona di Susanna Romano e Paola Rocco.

“Il festival Spinacorona – evidenzia Ferdinando Tozzi, consigliere delegato del sindaco per l’industria musicale e l’audiovisivo e presente stamattina alla conferenza stampa al Palazzo Cavalcanti – rappresenta in modo esemplare lo spirito di Napoli Città della Musica, che per noi è più di un progetto: è una visione. L’impegno dell’Amministrazione Manfredi è valorizzare la musica come settore strategico e come strumento di crescita culturale diffusa, supportando proposte di altissima qualità come questa, che nel dialogo tra eccellenze locali e ospiti di prestigio internazionale generano valore artistico e favoriscono un virtuoso scambio creativo.

Napoli Città della Musica è anche questo: un laboratorio aperto, capace di coinvolgere pubblici diversi – cittadini, appassionati, turisti e curiosi – e di far riscoprire luoghi d’arte e tesori nascosti della nostra città, tra cui la Chiesa di Sant’Antonio delle Monache a Port’Alba, che riapre al pubblico proprio in questa occasione, dopo un lungo restauro curato dall’Università Federico II. Un luogo carico di storia e bellezza che torna a vivere anche grazie alla forza evocativa della musica”.

“La musica parla di pace: nel nostro tormentato tempo gli uomini chiedono parole innocenti e pacificatrici. Noi di Spinacorona rivestiamo la pace di bellezza”, è il messaggio del maestro Campanella alla vigilia della manifestazione.

Per questa nona edizione di “Spinacorona” che si terrà dal 25 al 28 settembre 2025 sono stati invitati numerosi artisti di fama internazionale. In primis e come ospite d’onore 2025 vi voglio segnalare l’imperdibile e prestigioso Quartetto di Cremona, che ha subito accolto con entusiasmo l’invito del

SPINACORONA 2025: la IX edizione in programma dal 25 al 28 settembreM° Campanella, inoltre è confermata anche quest’anno la presenza dell’ormai tradizionale Orchestra della Toscana che nelle precedenti edizioni ha riscosso un grande successo. 20 concerti gratuiti in 15 siti preziosi del Centro storico saranno complessivamente gli appuntamenti pianificati e programmati in meno di 100 ore, tutti in luoghi raggiungibili facilmente e soprattutto a piedi per consentire che l’intero cartellone sia interamente fruibile agli appassionati: un format che funziona ormai benissimo da ben otto anni e cresce sempre più di anno in anno, sia nelle adesioni di musicisti di prestigio che nel numero dei siti coinvolti, sempre confermandosi uno degli eventi più attesi nel vasto panorama culturale partenopeo.

Giovedì 25 settembre nella Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato protagonista assoluto del prologo dedicato a Ravel, alle ore 18.00, sarà il Quartetto di Cremona (Cristiano Gualco e Paolo Andreoli violini, Simone Gramaglia viola, Giovanni Scaglione violoncello), complesso di riferimento per la musica italiana, che festeggia quest’anno un quarto di secolo di attività con concerti in tutte le più importanti città del mondo. Dopo la consueta anteprima, assieme a Michele Campanella, il Quartetto di Cremona inaugurerà ufficialmente, nella Basilica di Maria Santissima del Carmine Maggiore, ore 21.00 la IX edizione del Festival con un meraviglioso e avvincente  programma di Musica da Camera: il Quartetto op. 41 n.2  di Schumann e il Quintetto op. 34 di Brahms, due dei capisaldi della letteratura cameristica di tutti i tempi.

Tra i protagonisti delle giornate di ‘Spinacorona’ il violoncellista austriaco Florian Berner, Dominik Wollenweber (oboista dei Berliner Philharmoniker), il flautista Mario Caroli, il clarinettista Angelo Montanaro, il sassofonista Simone Bellagamba, i pianisti Katharina Kegler, Monica Leone, Fabrizio Soprano e Stefania Cafaro. Molto ampio e variegato sarà il repertorio presentato: da Mozart e Haydn fino a Jolivet e Dutilleux passando da Saint-Saëns e Poulenc ai meno ‘frequentati’Vincent D’Indy André Caplet, Eugène Bozza, Joachim Andersen e Philip Gaubert. Si segnalano inoltre quattro appuntamenti inusuali per i più affezionati spettatori di Spinacorona: uno con il corno delle Alpi di Carlo Torlontano ed il bayan di Massimiliano Pitocco, l’altro col trombettista jazz Gianfranco Campagnoli in duo col pianista Mario Nappi.

E ancora un concerto di arie da camera di Musorgskij e Čajkovskij affidato al mezzosoprano Cristina Melis e alla pianista Enrica Ruggiero e un inedito confronto tra strumenti ‘imparentati’ in cui Enrico Baiano al clavicembalo e Michele Campanella al pianoforte suoneranno, alternandosi, 7 Sonate di un grande napoletano come Domenico Scarlatti, mettendo a confronto i due strumenti citati per capire se le numerosissime Sonate di Domenico Scarlatti, circa 555, vadano bene anche per il pianoforte, rispolverando una vecchia diatriba esecutiva delle stesse.

E poi ci sono i luoghi scelti tra meritate conferme e novità interessanti, infatti è sempre con particolare cura che il M° Campanella individua le sue bellissime e  rarissime location, rinnovando come sempre i siti coinvolti. Il Festival tornerà pertanto alla Basilica del Carmine, al Museo di Mineralogia, al Gesù Vecchio, alla Biblioteca Universitaria, a Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone e a Santa Croce e Purgatorio di Piazza Mercato.

Ma per la prima volta, quest’anno entrano nel circuito di Spinacorona alcune sedi prestigiose della nostra città come il meraviglioso Salone degli Specchi di Palazzo Serra di Cassano, la Domus Ars, l’ex Ospedale della Pace (Lazzaretto) e la Chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta. Ma anche splendidi luoghi probabilmente meno noti ai più, come la Chiesa di Santa Maria Egiziaca a Pizzofalcone, la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli e la Chiesa di San Giovanni Evangelista a Porta San Gennaro detta Gesù delle Monache.

Due interessanti “scoperte” inoltre saranno le Officine Carpentieri (ex Sala cinematografica degli anni ’20 e poi Studio Eiar degli anni ’50 del secolo scorso) e la Chiesa di Sant’Antonio delle Monache (attigua alla Biblioteca di Area Umanistica dell’Università) appena riaperta, due importanti location che solo grazie a questo Festival potranno essere visitate e apprezzate prima dei concerti in programma.

Questa importante e fondamentale rassegna di musica-itinerante vuole essere infatti anche un invito a scoprire e riscoprire una Napoli sconosciuta e misteriosa attraverso il linguaggio universale della Musica. Spinacorona non rappresenta solo un appuntamento culturale di alto livello, ma anche un omaggio alla città e alle sue inestimabili ricchezze, richiamo imperdibile per cittadini e turisti.

Grazie alla sua formula coinvolgente e inclusiva, il consolidato format attrae sempre più a Napoli anche un flusso importante di turismo colto ed appassionato, sia dall’Italia che dall’estero, visitatori entusiasti e pronti ad una esperienza artistica e sensoriale unica che fonde la bellezza storico-architettonica ad una proposta originale e preziosa di musica sinfonica e cameristica eseguita da ensemble e solisti prestigiosi apprezzati nel mondo.

IL PROGRAMMA GIORNO PER GIORNO

  • Dopo la giornata inaugurale di giovedi 25 settembre nella Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato e nella basilica di Maria Santissima del Carmine Maggiore con il Quartetto di Cremona e Michele Campanella, il primo appuntamento di venerdi 26 settembre è presso la Chiesa di Santa Maria Egiziaca a Pizzofalcone (ore 16:30) con Sandro De Palma al pianoforte e Chopin. Si prosegue (ore 18,00) a Palazzo Serra di Cassano con Mario Caroli al flauto e Katharina Kegler pianoforte e (ore 19,30) alle Officine Carpentieri con Carlo Torlontano al corno delle alpi e Massimiliano Pitocco al bayan. La giornata si conclude alla Basilica di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone (ore 21,00) con l’Orchestra della Toscana e Michele Campanella solista-concertatore con Monica Leone pianoforte, e un programma dedicato a Mozart.
  • Sabato 27 settembre primo appuntamento alla Chiesa di San Giovanni Evangelista a Porta San Gennaro (ore 10,00) con Mario Caroli al flauto, Angelo Montanaro al clarinetto, musiche di Berio e Jolivet. Il percorso prosegue alla Domus Ars (ore 11.30) con l’attore Enzo Salomone in dialogo con Antonio Grande alla chitarra barocca in ‘Purtuallo Da trovatello a Scultore. La mattinata si conclude (ore 13,00) presso la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli con Enrico Baiano, clavicembalo e Michele Campanella al pianoforte per il tributo a Domenico Scarlatti (Sonate in mi maggiore K380 e K381 Sonate in re minore K516 e K517 Sonate in re maggiore K490, K491 e K492). Il programma riprende nel pomeriggio alla Biblioteca Universitaria (ore 16,30) con Stefania Cafaro al pianoforte e la musica di Haydn. Al Real Museo di Mineralogia (ore 18,00) appuntamento con Kyiv Piano Duo, composto da Oleksandra Zaiteva e Dmytro Tavanets, per uno Schubert a quattro mani. Alla Basilica del Gesù Vecchio (ore 19,30) ci sarà François-Joël Thiollier al pianoforte con musiche di Chopin e Bellini. Finale di giornata (ore 21,00) presso l’Ex Ospedale della Pace con Gianfranco Campagnoli alla tromba, Mario Nappi al pianoforte.
  • Domenica 28 settembre, l’ultima giornata di programmazione si apre alla Biblioteca Universitaria (ore 10,00) con Angelo Montanaro al clarinetto, Florian Berner al violoncello, Katharina Kegler al pianoforte.  Presso la Biblioteca di Area Umanistica (ore 11,30) in Piazza Bellini concerto di Frédéric Chauvel e Mark Solé-Leris con un pianoforte Schubert a quattro mani. Al Real Museo di Mineralogia (ore 13,00) esibizione di Cristina Melis, mezzosoprano, e di Enrica Ruggiero al pianoforte, musiche di Musorgskij e Cajkovskij.

Nella Chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta (ore 16:30) Simone Bellagamba al sassofono, Dominik Wollenweber all’oboe e Florian Berner al violoncello omaggeranno Berio. Alla Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli (ore 18,00) concerto di Jacek Kortus al pianoforte, in programma Chopin. Presso la Basilica del Gesù Vecchio (ore 19,30) Dominik Wollenweber all’ oboe, Fabrizio Soprano al pianoforte proporranno musiche di Poulenc. Gran finale all’Ex Ospedale della Pace (ore 21,00) con Monica Leone e Michele Campanella al pianoforte con Schubert a quattro mani.

L’ingresso a tutti gli eventi è come sempre, da otto anni, completamente gratuito fino ad esaurimento posti in tutti i quindici siti coinvolti nella ‘maratona’ culturale.

 

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