L’uomo, irreperibile da 15 anni, ricopriva un ruolo direttivo circa i proventi delle illecite attività della cosca attiva a Sessa Aurunca e nei comuni limitrofi del Casertano.
La Polizia di Stato ha arrestato Antonio Esposito, irreperibile da oltre 15 anni e fratello del boss detenuto Mario Esposito, capo clan camorristico dei cosiddetti “Muzzoni”, operante nel casertano a Sessa Aurunca, Roccamonfina, Cellole e comuni limitrofi. L’uomo è destinatario di alcuni provvedimenti emessi dell’autorità giudiziaria di Santa Maria Capua Vetere.
L’uomo, che ricopriva un ruolo direttivo in ordine alle questioni legali, finanziarie e gestionali circa i proventi delle illecite attività del sodalizio criminale, è stato rintracciato questa mattina a Sessa Aurunca dal personale della squadra investigativa del commissariato locale.
Al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di anni 4, emessa dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione – di Santa Maria Capua Vetere nel 2008 e mai eseguita per l’irreperibilità del soggetto.