Operazione della Guardia di Finanza di Caserta: sei persone fermate, in carcere due esponenti del clan e ai domiciliari quattro amministratori di Santa Maria a Vico. Indagini coordinate dalla Dda di Napoli.
Operazione all’alba della Guardia di Finanza di Caserta, Compagnia di Marcianise, che ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea. In manette sono finite sei persone: due esponenti di spicco del clan Massaro, attivo nell’area orientale del Casertano, sono stati condotti in carcere, mentre quattro amministratori del comune di Santa Maria a Vico sono stati posti agli arresti domiciliari.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il clan avrebbe garantito il proprio sostegno elettorale a candidati locali durante le consultazioni amministrative del 20 e 21 settembre 2020. In cambio dell’appoggio, i vertici dell’organizzazione avrebbero chiesto agli amministratori favori e atti amministrativi utili a consolidare la propria influenza, tra cui la gestione del cimitero comunale.
Le indagini, coordinate dalla Dda di Napoli, hanno consentito di ricostruire un sistema di scambi illeciti tra il potere politico locale e la criminalità organizzata, confermando ancora una volta l’interesse dei clan a infiltrarsi nella gestione degli enti pubblici.
