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Red Bull Doodle Art, a Napoli la competizione globale di scarabocchi con Jago

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Un evento unico nel suo genere che si è svolto nella Basilica di San Severo fuori le mura, luogo in cui è presente uno dei capolavori del celebre scultore Jacopo Cardillo: il “Figlio Velato”.

Napoli, 18.03.2023 – Una competizione globale che promuove una nuova generazione di artisti, invitando chiunque voglia lasciar vagare la mente e mettere su carta i loro fantasiosi scarabocchi. Tutto questo è il Red Bull Doodle Art, il contest innovativo dove i partecipanti disegnano creazioni spontanee, quelle che avvengono quando la penna incontra la carta e l’immaginazione corre libera. Un evento unico nel suo genere che ieri ha visto protagonisti i cittadini napoletani, che sono stati chiamati a provare la doodle art e hanno potuto cimentarsi a “doodolare” live con il famoso scultore Jacopo Cardillo, in arte Jago (nella foto in basso).

Red Bull Doodle Art, a Napoli la competizione globale di scarabocchi con Jago
Red Bull Doodle Art, a Napoli la competizione globale di scarabocchi con Jago

L’evento si è svolto vicino alla piazza centrale del quartiere Sanità di Napoli, presso la maestosa Basilica di San Severo fuori le mura, uno dei luoghi simbolo di Napoli dove è presente uno dei capolavori di Jago: il “Figlio Velato”, l’opera che raffigura un fanciullo coperto da un velo che racconta la morte di tutti gli innocenti del nostro tempo. Una scultura che è diventata in poco tempo un simbolo della città: infatti, quello che era un ex luogo di culto, abbandonato e degradato, si è trasformato nel laboratorio di uno scultore, che a sua volta l’ha aperto ai ragazzi del rione, donando alternative alla violenza e puntando la luce su chi non ha nulla.

“Essere indipendenti per trovare uno spazio ed essere liberi di esprimersi. Per fare ciò la soluzione è nell’essere imprenditori di sé stessi. Dietro la scultura c’è un lavoro molto lungo, che va dalla scelta del blocco di marmo a quello della realizzazione. Per valorizzare il tutto e far capire cosa c’è dietro il processo di creazione dell’opera è comunicarlo attraverso tutti i canali a disposizione. Un esempio? Il documentario.

Per questo motivo il progetto Red Bull Doodle Art è l’occasione per tutti i ragazzi che vi prendono parte di esprimere la loro creatività e trovare la strada per essere indipendenti”- ha dichiarato Jago.

“Il doodle è un qualcosa di totalmente libero e non censurato dalla nostra mente. È una vera e propria forma d’arte nel suo stato embrionale, da cui iniziare per arrivare ad una opera molto più complessa. Sono molto felice che i nostri studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli abbiano accettato di cimentarsi con questo contest e spero che possano arrivare alla finale nazionale di Red Bull Doodle Art” – ha dichiarato Daniela Pergreffi, docente di Illustrazione all’Accademia delle Belle Arti di Napoli.

Il contest “Red Bull Doodle Art” per disegnare insieme a Jago è aperto a chiunque voglia mostrare la propria arte e dare libero sfogo alla fantasia. Per partecipare è sufficiente iscriversi sul sito e provare a volare ad Amsterdam dove, dal 25 al 28 maggio, andrà in scena la finale mondiale con i vincitori di ogni nazione.

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