venerdì, Marzo 29, 2024

La protesta dei ‘fravagli’ per l’arrivo di Salvini a Sorrento

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Francesco Monaco
Francesco Monacohttps://www.2anews.it
Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

In occasione dell’arrivo di Matteo Salvini a Sorrento, giovedì 21 novembre, è stata organizzata una iniziativa di protesta per mostrare il dissenso contro l’ex ministro.

Si definiscono ‘figli delle sardine bolognesi‘ e in occasione dell’arrivo di Matteo Salvini a Sorrento, giovedì 21 novembre, hanno organizzato una iniziativa ‘#SorrentoNonAbbocca’. Un incontro che sarà di protesta, certo, ma che avrà anche un obiettivo ben chiaro: “Ognuno è invitato a scegliere un libro e portarlo con sé per ‘donarlo’ simbolicamente all’ex ministro. Un libro, scelto dai partecipanti, verrà anche fisicamente donato a Salvini“. Sono i “Fravagli” – termine dialettale per indicare il pescato di piccolo taglio – che hanno intenzione di mostrare il dissenso della Costiera Sorrentinaalla passerella organizzata dal sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, per il capo politico della Lega Nord“.

#SORRENTONONABBOCCA

Siamo Antonino, Laura, Mohammed, Marta, Michele, Liliana, Paolo, Francesca e potremmo continuare con altre centinaia di nomi, perché abbiamo soltanto deciso di convogliare, in un luogo di incontro, un sentimento popolare diffuso – spiegano stamattina sulla pagina Facebook ‘Sorrento NON si lega – “#SorrentoNonAbbocca” si terrà giovedì 21 novembre a Sorrento, in piazza Andrea Veniero, dalle ore 10.30, in concomitanza con l’arrivo di Matteo Salvini“. “#SorrentoNonAbbocca” è chiaramente un appuntamento “politico” ma totalmente apartitico – spiegano – Chiunque è benvenuto ma chiediamo che non siano portati bandiere e/o simboli di partito“.

E poi, aggiungono. “Una doverosa precisazione per chi ci taccia di essere antidemocratici: nessuno vuole impedire a Salvini di esprimere le sue opinioni nella conferenza stampa organizzata, anche per questo è stata scelta una location leggermente distante, così come per le altre piazze delle “sardine” d’Italia – sottolineano – Vogliamo, però, ribadire il nostro totale disaccordo con la sua “politica” e le sue “idee”. Ci incontriamo perché alla politica della paura, dell’odio, dei muri preferiamo rispondere con l’incontro, la cultura, l’ironia“.

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