Un avviso di allerta meteo in Campania per piogge e temporali è stato emanato dalla Protezione Civile regionale per l’intera giornata di domani, sabato 25 novembre.
La Protezione Civile della Regione ha emanato un avviso di allerta meteo in Campania per piogge e temporali sulla fascia costiera e, in particolare, sulle zone di allerta 1 (Piana Campana, Napoli, Isole, area Vesuviana),3 (penisola Sorrentino-Amalfitana, monti di Sarno e Monti Picentini), 5 (Tusciano e Alto Sele), 6 (Piana Sele e Alto Cilento), 8 (Basso Cilento).
Contestualmente, lo stesso Centro Funzionale ha emanato una allerta meteo per vento forte e mare agitato su tutto il territorio regionale. Entrambi gli avvisi riguardano la giornata di sabato 25 novembre (e saranno validi dalle 01.00 alle 22 di domani).
Il quadro meteo evidenzia che la perturbazione interesserà dapprima i quadranti settentrionali della regione per poi interessare quelli meridionali: le precipitazioni, anche a carattere di intenso temporale, sulla zona 1 e sulla zona 3 saranno infatti in attenuazione nel corso della mattinata di domani mentre sulle zone 5,6,8, saranno in diminuzione solo a partire dalla tarda mattinata.
I venti forti settentrionali spireranno invece su tutto il territorio sin dal primo mattino e permarranno per l’intera giornata di domani. Sono possibili anche raffiche.
Nelle zone costiere si prevede anche mare agitato. Su tutto il territorio regionale si prevede anche un calo termico con abbassamento delle temperature: saranno possibili nevicate sopra i 900 metri.
Si raccomanda alle autorità competenti dell’intera regione di attivare i Centri Operativi Comunali e di attuare tutte le misure previste dai rispettivi piani di protezione civile per la mitigazione e il contrasto dei rischi attesi.
Tra i principali scenari di evento connessi alle precipitazioni piovose e quindi al rischio idrogeologico localizzato si ricordano gli allagamenti, l’innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, lo scorrimento superficiale delle acque con trasporto di materiali a causa di tombature, restringimenti, criticità infrastrutturali locali, caduta massi e frane. Attenzione va prestata anche in assenza di precipitazioni.