giovedì, Aprile 18, 2024

Pierpaolo Marino su Maradona: “Giornata annuale per la memoria di Diego”

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

L’ex DG partenopeo (intervenuto a Radio CRC) propone una giornata da dedicare ogni anno alla memoria di Maradona e attacca: “Era un generoso. Chi non l’ha mai conosciuto deve tacere”.

Chi non ha mai conosciuto Diego deve tacere. Chi come noi lo ha conosciuto porta un ricordo diverso e sa cosa ha subìto Maradona dall’entourage, con persone che non lo hanno aiutato”. Lo ha dichiarato l’ex direttore del Napoli Pierpaolo Marino intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.

Sull’umanità di Diego, Marino non ha dubbi: “Noi che lo abbiamo conosciuto dobbiamo ingigantire la sua immagine umana. Il numero 1 come calciatore, ma dal punto di vista umano è prevalso un giudizio critico e spesso un vilipendio contro lui, invece era un ragazzo generoso”. All’epoca l’attuale dirigente dell’Udinese era un giovane direttore: “Il primo ricordo è stato quando ho conosciuto lui e il suo manager un mese dopo l’arrivo. Io ero direttore all’Avellino, feci iniziare la trattiva e lo incontrai”.Pierpaolo Marino su Maradona: “Giornata annuale per la memoria di Diego” Sulle iniziative da intraprendere, Marino sottolinea: “Sono d’accordo al ritiro della maglia numero 10 ma sarebbe più opportuno se lo facesse il Napoli, lo facemmo al tempo della Napoli Soccer con Aurelio De Laurentiis. Bisogna continuare a ricordare Diego con la partecipazione di massa e dedicando a lui una giornata annuale di memoria in cui si possa celebrare Maradona. Lo stadio a suo nome è cosa doverosa. Nel tempo fioriranno altre iniziative e conoscendo la nostra fantasia e capacità di improvvisare quando si ama una persona arriveranno tante cose da perdere il conto”.

Infine, sul mancato ruolo di Maradona nella società del Napoli, Marino ha pochi dubbi: “Capisco che era difficile tenere un rapporto costante con Diego. Era circondato da tante persone e non era possibile e dargli una collocazione di secondo piano, essendo un numero 1 e un protagonista. Poi sicuramente si poteva avere un rapporto più vicino ma non era facile trovare una collocazione nella struttura operativa”.

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