venerdì, Dicembre 13, 2024

Parcheggiatore abusivo minaccia assessore a Napoli: “Ti sparo e mi faccio 30 anni di galera”

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Marcello Cadavero, assessore alla Manutenzione Urbana della II Municipalità del Comune di Napoli, è stato minacciato da un parcheggiatore abusivo per la pedonalizzazione di via Lanzieri.

Parcheggiatore abusivo | Marcello Cadavero è l’assessore alla Manutenzione Urbana della II Municipalità del Comune di Napoli. Recentemente è stato minacciato di morte da un parcheggiatore abusivo. Il motivo? La pedonalizzazione di via Lanzieri. “Circa due anni fa abbiamo pedonalizzato via Majo di Porto e piazzetta Simonetta Lamberti. Via Lanzieri era diventata dunque una strada cieca dove un parcheggiatore abusivo faceva i propri comodi, occupandola completamente con le autovetture, posizionate in ogni spazio libero. Dopo la solita trafila, a fine settembre siamo riusciti a pedonalizzare anche quest’altra strada. Al momento dell’intervento il parcheggiatore ha dato i numeri. Mi ha urlato che mi avrebbe sparato in testa e che si sarebbe fatto trenta anni di galera per colpa mia. Ho provveduto a denunciare tali minacce di morte alle forze dell’ordine. Occorre fare fronte comune contro questi soggetti. Capisco il timore di alcuni cittadini ma è necessario ribellarsi a questa prepotenza”. L’assessore ha raccontato l’episodio in diretta su “La Radiazza” su Radio Marte.

“Ancora una volta ci troviamo dinanzi a metodi e minacce di stampo camorristico da parte dei parcheggiatori abusivi – affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, l’assessore all’Ambiente della II Municipalità Roberto Marino, il consigliere del Sole che Ride alla II Municipalità Salvatore Iodice e il conduttore de “La Radiazza” Gianni Simioli –. Modi di fare che smentiscono la stantia retorica del povero padre di famiglia che cerca qualche spicciolo agli automobilisti. Si tratta di veri e propri delinquenti che non perdono occasione per mostrare le proprie inclinazioni criminali. Speriamo che questo soggetto sia assicurato quanto prima alla giustizia ma il suo non è un caso isolato. Solo pochi giorni fa il Tribunale di Napoli ha condannato il gruppo criminale che militarizzava via Sedile di Porto, a breve distanza dal luogo di questa vicenda. Occorre che il legislatore approvi una norma strutturata che non lasci via di scampo a questi delinquenti. Dall’ex ministro Salvini abbiamo avuto solo promesse e una legge farlocca, ora è arrivato il momento di provvedimenti seri”.

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