“Napoli Teatro Festival Italia” in programma dal 1° al 31 luglio con 130 spettacoli distribuiti in luoghi all’aperto ad eccezione dello spettacolo previsto al Teatro San Carlo. Date, orari e biglietti da 5 a 8 euro.
Clima dai tratti surreali al Teatrino di Corte di Palazzo Reale, dove, tra mascherine chirurgiche e gel disinfettanti, il direttore artistico Ruggero Cappuccio ha presentato la tredicesima edizione del “Napoli Teatro Festival Italia”.
Assente il governatore Vincenzo De Luca, a parlare del nutrito programma di spettacoli e dell’impresa compiuta, sono stati insieme allo stesso Cappuccio, il presidente della Fondazione Campania dei Festival, Alessandro Barbano, la dirigente per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania, Rosanna Romano, il direttore del Museo di Capodimonte, Sylvain Bellenger e Marta Ragozzino del Polo Museale della Campania.
Tutti pronti ad ascoltare prima del via ufficiale dell’incontro, la lettura di un comunicato stampa da parte dei lavoratori dello spettacolo, attraverso il quale è emerso chiaro il messaggio teso alla salvaguardia dei diritti dei lavoratori del comparto.
“A fronte delle modalità penalizzanti per il settore – si è detto nel testo letto – la ripartenza sembra una farsa che impedisce l’accesso alle agevolazioni dando vita ad ulteriori problematiche per le quali occorrono atti concreti”.
“Un impegno per la realizzazione di questa complessa edizione del Festival – ha detto la dirigente Romano- che ci ha visto più volte riprogrammare il tutto a fronte del totale stravolgimento del progetto iniziale ma che sempre ci ha visto uniti nel segno della parola d’ordine ricominciare”.
D’accordo sulla sinergia per la ripartenza si è mostrata anche Marta Ragozzino che ha parlato della bellezza di una ripresa fatta di comune accordo. “Rispetteremo le regole – ha detto la responsabile del Polo Museale della Campania- e a fronte di una crisi che è stata capace di mettere l’intero comparto dello spettacolo in ginocchio, punteremo sulla contemporanea riapertura dei Musei”.
“Un festival – ha dichiarato dal canto suo il direttore del Museo di Capodimonte, Bellenger – che vedrà il pubblico immerso nella bellezza dello spettacolo e nel fascino del Parco di Capodimonte. Pronti per la ripresa di tutti i grandi eventi in sospeso, tra cui la mostra su Luca Giordano che riprenderà a ottobre, abbiamo fatto fronte ad una crisi senza precedenti dovuta ad un evento epocale mai vissuto prima in tempi moderni”.
“Non era difficile – ha detto dal canto suo il presidente Barbano- prevedere che il lockdown al di là della strategia sanitaria avrebbe impegnato il futuro del paese. Ora, è necessario riaccendere i motori a tutti i costi, perchè caso contrario si andrebbe incontro all’invecchiamento e alla morte. Noi della Fondazione abbiamo sofferto tanto per il clima creato dalla pandemia ma grazie anche al sostegno del presidente De Luca, ci siamo presto imposti di provarci e di riprogrammare all’aperto tutto ciò che era previsto al chiuso. Abbiamo rimodulato tutta la stagione tirando fuori quel sole insisto nella Fondazione stessa”.
Infine, prima di parlare degli spettacoli e delle iniziative artistiche in programma, interessante è stato l’intervento del direttore artistico Cappuccio che ha parlato delle difficoltà affrontate per la realizzazione di questa particolare edizione del Ntfi.
“Non è stato semplice stare qui stamattina – ha detto Cappuccio- stamani è come se ci trovassimo nel passato. Un passato dove però ogni secondo che passa ci riporta verso quel futuro che ci interessa. Se scattassi una foto della platea a saltare fuori sarebbe un’immagine del passato. Questo lockdown a fronte di un capitalismo che brucia il nostro tempo tra confusione e rivoluzione, ci ha offerto la possibilità di fermare per qualche mese la confusione capitalistica e di fare ridiventare il tempo nuovamente nostro.
Tutte le persone chiuse in casa per difendere il loro corpo hanno avuto il tempo di curare anche la psiche leggendo e quindi ricorrendo all’aiuto degli autori. Ecco perchè bisogna essere pronti fidando sul fatto che alla fine, a salvarci, sarà l’Arte.
Quello che presentiamo, non è un prodigio, ma il frutto di uno spirito di sacrificio comune dinanzi ad una nazione che considera l’attore come un personaggio che fa gli autografi e che ancora di meno conosce il lavoro degli operatori del settore. Il problema del mondo dello spettacolo e del Teatro in Italia esisteva già prima del Covid e continuerà ad esistere anche dopo. Ciò nonostante, abbiamo ricostruito il festival 3 volte e grazie al sostegno del presidente De Luca, alla fine, siamo riusciti in una non facile impresa”.
Programma con date e orari spettacoli
In programma dal primo al 31 luglio, il Ntfi proporrà 130 spettacoli distribuiti in luoghi all’aperto ad eccezione dello spettacolo previsto al Teatro San Carlo. Vi saranno 10 sezioni e 28 prime di spettacoli italiani.
Tantissimi i protagonisti di questa 13a edizione tra cui Silvio Orlando, Vinicio Marchioni, Francesco Montanari, Andrea De Rosa, Laura Angiulli, Francesco Saponaro, Lara Sansone, Lina Sastri, Arturo Cirillo, Mariangela D’Abbraccio e Massimiliano Gallo. In cartellone anche dei progetti speciali nati in collaborazione con lo “Stabile” di Napoli con Mimmo Borrelli, Renato Carpentieri e Claudio Di Palma.
Un festival multidisciplinare quello immaginato per questo 2020 che si dipanerà sulle arti: Italiana, Osservatorio. Musica, Danza, Cinema, Letteratura, Mostre, Progetti Speciali e Sport Opera e che giunti in autunno, darà anche spazio agli internazionali Dimitris Papaiouanni, Jan Fabre, Ramzi Choukair e Sulayman Al- Bassam.
Il tutto in tanti luoghi all’aperto divisi tra Napoli e altre città della Campania, con il coinvolgimento del Palazzo Reale di Napoli, del Real Bosco di Capodimonte, di Palazzo Fondi, dei cortili dei Rioni Sanità e De Gasperi, della spiaggia delle Monache a Posillipo, del Circolo Canottieri, del Duomo e del Teatro Ghirelli di Salerno, del Complesso di Santa Chiara, del Teatro Naturale di Pietrelcina e dell’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere. Oculata anche la politica dei prezzi con dei biglietti popolari da 5 e 8 euro.