giovedì, Dicembre 5, 2024

Napoli, 90 milioni per riqualificare il Centro storico: domani la firma del Cis

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Centro storico di Napoli: domani la firma del Contratto istituzionale di sviluppo, con cui saranno stanziati 90 milioni di euro sul Fondo di sviluppo e coesione.

Domani, martedì 16 luglio (ore 10,30 presso la Prefettura), il Ministro per il Sud Barbara Lezzi presiederà il tavolo istituzionale che darà il via al Cis (Contratto istituzionale di sviluppo) Centro Storico di Napoli, per il quale vengono stanziati 90 milioni di euro a valere sul Fondo di sviluppo e coesione.

Parteciperanno al tavolo, oltre al ministro Lezzi, anche il ministro per i Beni culturali Alberto Bonisoli, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il governatore della Campania Vincenzo De Luca ed il Prefetto di Napoli Carmela Pagano.

Il progetto di riqualificazione per il Centro storico di Napoli si inserisce nell’ambito del Piano operativo “Cultura e turismo” (FSC 2014/2020) nel quale sono stati previsti stanziamenti per un totale di 360 milioni di euro, ripartiti fra le città di Cosenza, Palermo, Taranto, oltre che per Napoli.Napoli, 90 milioni per riqualificare il Centro storico: domani la firma del Cis L’obiettivo è quello di recuperare la qualità urbana di città storiche, centri storici o aree di contesti urbani con problemi di degrado e con un fabbisogno complessivo di riqualificazione, al fine di migliorarne l’accessibilità e la fruibilità.

In questo modo si avranno ricadute positive sia per turisti e visitatori sia per la popolazione residente, che vedrà innalzarsi il livello di qualità della vita: “Il Cis che stiamo per firmare -ha dichiarato Barbara Lezzirientra in una visione complessiva e di sistema, tesa a riqualificare i centri storici delle città. Da questa rigenerazione urbanistica e architettonica potranno trarne vantaggio i cittadini, le attività produttive, culturali e sociali della città, rafforzando anche il senso di comunità e offrendo opportunità di lavoro e di sviluppo”.

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