martedì, Aprile 23, 2024

Morta Franca Valeri: domani la camera ardente al Teatro Argentina di Roma

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Franca Valeri aveva appena compiuto 100 anni. Lunedì 10 agosto, dalle 17, la camera ardente al Teatro Argentina di Roma. I funerali si svolgeranno in forma privata.

Franca Valeri si è spenta nella sua casa di Roma. L’attrice ripeteva spesso il suo motto: “La comicità non è un dono di natura, è un lavoro del cervello”. Domani lunedì 10 agosto, dalle 17, la camera ardente al Teatro Argentina di Roma. Mentre per i funerali si svolgeranno in forma privata. Il 31 luglio aveva festeggiato i 100 anni.

Franca Valeri, pseudonimo di Alma Franca Maria Norsa è stata un’attrice, sceneggiatrice e drammaturga italiana, di teatro e di cinema. Appassionata di opera lirica, nella sua carriera si è dedicata anche alla regia operistica.

La carriera

Esordisce nel 1947 con il personaggio di Lea Lebowitz, una ebrea innamorata del rabbino, in un lavoro teatrale. Più tardi entrerà a far parte della compagnia del Teatro dei Gobbi, dove esordirà nel 1949. Il nome d’arte Franca Valeri viene scelto solo più tardi, nei primi anni cinquanta, su suggerimento dell’amica Silvana Mauri.Morta Franca Valeri: domani la camera ardente al Teatro Argentina di Roma

Franca Valeri nel 1960

Durante gli anni cinquanta, la Valeri intraprende l’attività di attrice cinematografica: esordisce con Federico Fellini, il primo film al quale prende parte è infatti Luci del varietà, nel quale interpreta la piccola parte della coreografa ungherese che allestisce un balletto surreale nel nuovo spettacolo di Checco Dalmonte (Peppino De Filippo). Farà seguito una lunga serie di commedie, spesso al fianco di Alberto Sordi o di Totò, tra cui Totò a colori, Piccola posta, Il segno di Venere, Il bigamo, Arrangiatevi!, Il vedovo.

Franca Valeri nei panni della Sora Cecioni nel 1967

Negli anni sessanta viene diretta dal marito Vittorio Caprioli in alcune commedie a colori, di cui è anche coautrice della sceneggiatura: Leoni al sole, Parigi o cara e Scusi, facciamo l’amore?.

Franca Valeri è colonna portante del varietà televisivo dagli anni sessanta, spesso diretta da Antonello Falqui in trasmissioni come Le divine, Studio Uno e Sabato sera, gli ultimi due condotti da Mina e diretti da Antonello Falqui.

Anni settanta

Le ultime apparizioni cinematografiche di Franca Valeri sono da posizionare tra gli anni settanta e gli anni ottanta, quando figura in alcune pellicole minori che fanno parte degli ultimi fuochi della commedia all’italiana, tra le tante: Basta guardarla di Luciano Salce, Ettore lo fusto, Ultimo tango a Zagarol, La signora gioca bene a scopa?.

Franca Valeri fa da conduttrice per lo speciale Bistecca, insalatina, del programma di Claudio Barbati e Francesco Bortolini, Videosera, andando a intervistare vari personaggi celebri sul tema dell’alimentazione e delle diete dimagranti. Tra gli altri vengono intervistati: Agostina Belli, Margherita Boniver e Maurizio Costanzo.

Anni ottanta e novanta

Nel 1982 è nuovamente in TV nel varietà di Enzo Trapani Due di tutto. Dal 1989 fino al 1993 nell’ampio spazio all’aperto del Museo della Civiltà Romana, unico spazio dell’E.U.R. di gestione del Comune di Roma, vengono organizzate e prodotte le stagioni Eurmuse dal regista Massimiliano Terzo in collaborazione con Franca Valeri, grande appassionata di opere liriche, e il direttore d’orchestra Maurizio Rinaldi.

Nel 1993, dopo un’assenza di circa un decennio, riappare sugli schermi televisivi partecipando alla trasmissione Magazine 3, in onda su Raitre. Nel 1995 ritorna a recitare per la fiction, partecipando alla sit-com Norma e Felice accanto al comico Gino Bramieri.

Accanto all’amico Nino Manfredi, nel 1999, figura in alcuni episodi della serie televisiva Linda e il brigadiere dove impersona il ruolo di Olga. Nello stesso anno ritorna al varietà, partecipando a La posta del cuore, in cui riporta in auge il personaggio della “Sora Cecioni”.

Ultimi anni

Oltre che attrice famosa è autrice di commedie di successo, come Lina e il cavaliere, Meno storie, Tosca e altre du e Le Catacombe. Nel 2000 prende poi parte alla miniserie TV Come quando fuori piove con la regia di Mario Monicelli. A gennaio 2007 la trasmissione di Raiuno Tv7 le dedica un approfondimento.

Il 25 settembre 2009 prende parte a una puntata del varietà I migliori anni su Raiuno. Ospitata ed intervistata da Carlo Conti viene tributata dal pubblico con lunghi e calorosi applausi in ricordo della sua fulgida carriera.

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