giovedì, Marzo 28, 2024

Messi c’è e non perdona: il Barcellona batte un generoso Calcio Napoli 3-1 e si qualifica ai quarti

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Gianmarco Giugliano
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Gianmarco Giugliano, cura la pagina dello sport calcio di 2ANews, laureato in Giurisprudenza, scrittore e giornalista.

Calcio Napoli molto coraggioso a Barcellona ma un Messi in grande spolvero condanna gli azzurri. Vantaggio dubbio di Lenglet, raddoppio di Messi e terzo gol di Suarez. Insigne accorcia su rigore ma nella ripresa gli azzurri giocano bene ma non segnano.

Era una impresa titanica e nessun dato statistico era dalla parte degli azzurri. Il Barcellona, seppur in difficoltà numerica per squalificati ed infortunati è, comunque, una squadra che fa della tecnica e del palleggio, talvolta umiliante, il suo punto di forza.

Ci si aspettava una partita simile all’andata con un Barcellona col dominio del gioco e del possesso palla ed un Calcio Napoli pronto alle ripartenze.

Ed invece (si capisce subito dai primi minuti) il Calcio Napoli di Gattuso decide di giocarsela a viso aperto senza temere la velocità di Messi, Suarez e Griezzman.

Se decide di giocare a viso aperto contro il Barcellona, se decide con grande coraggio di attaccare alto i blaugrana, se decide di giocarsela anche sul piano del possesso palla, allora Gattuso non solo ha personalità da vendere ma anche grande fiducia nei suoi calciatori.

Ma il calcio è fatto di episodi e soprattutto di “attori” che possono prendersi la scena.

Nella serata di stasera Messi si è preso la scena, ha deciso di vincere la partita e l’ha vinta con un gol stupendo in slalom tra i difensori azzurri e procurandosi il rigore su un distrattissimo Koulibaly. Ecco la differenza! Se le partite le vincono i campioni, oggi Messi non ha sbagliato partita mentre Koulibaly ha disputato una partita pessima, piena di errori e distrazioni.

Poi ci sono gli episodi ed, a mio giudizio, l’arbitro commette un errore madornale sul vantaggio del Barcellona non fischiando (neppure con l’aiuto del VAR) un fallo clamoroso in area su Demme.

E se al 10′ già sei in svantaggio per un errore arbitrale, la montagna che si doveva scalare diventa quasi impossibile.

Il Barcellona gioca come avrebbe dovuto giocare il Calcio Napoli: di rimessa, sfruttando gli spazi e la velocità degli attaccanti. La difesa azzurra non può nulla al 23′ sull’ubriacante slalom di Messi: 2-0 e partita che sembra chiusa.

Al 45′ l’errore di Koulibaly che con troppa superficialità gioca un pallone in area senza accorgersi dell’anticipo di Messi. L’argentino va a terra e Suarez realizza il rigore.

Il rigore su Mertens al 47′ e realizzato da Insigne riapre teoricamente la partita.

Ottimo il secondo tempo degli azzurri che però non tirano mai pericolosamente in porta tranne con Milik che realizza di testa ma in netto fuorigioco.

Passa il turno la squadra più forte, come era scritto; passa il turno la squadra che ha Messi e non semplici giocatori.

Ma il Calcio Napoli esce a testa altissima: grandissima personalità dei ragazzi di Gattuso che ottengono il 52% di possesso palla ed effettuano ben 16 tiri verso la porta di cui, però, solo due verso Ter Stegen. Due pali… come al solito.

I problemi del Calcio Napoli sono in attacco ed anche questa non è una novità di questa partita: Callejon non è più il calciatore di qualche anno fa; Mertens avanza negli anni, Milik (generoso il suo ingresso in campo) non ha mai inciso nelle partite importanti mentre Insigne sembra l’unico in crescita.

La fase offensiva non viene neppure aiutata dai centrocampisti: a Zielinsky manca sempre quel piccolo passo per diventare un calciatore decisivo e, tra l’altro, segna anche poco; Fabian Ruiz è troppo spesso troppo lento nelle giocate; a Demme e Lobotka non si possono certo chiedere i gol: sono questi i nodi che Gattuso dovrà sciogliere e sono questi i punti su cui dovrà lavorare Giuntoli.

Finisce un sogno ma la prestazione fa ben sperare per il futuro.

Nel Calcio Napoli bene Insigne, Lobotka e Di Lorenzo. Bene anche Politano. Malissimo Koulibaly. Fabian Ruiz, Zielinsky e Demme al di sotto della sufficienza.

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