martedì, Aprile 30, 2024

‘Legends – Ci vediamo a Napoli’, chi in panchina? Iezzo: “Mi piace Baroni”, Pellegrini: “Rivoluzione Manna”

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Francesco Monaco
Francesco Monacohttps://www.2anews.it
Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

La scelta del nuovo tecnico tra i temi al centro dell’ottava puntata di ‘Legends – Ci vediamo a Napoli’, con Gennaro Iezzo e Claudio Pellegrini a discutere con i conduttori del futuro azzurro.

Stagione da dimenticare per il Napoli. La sconfitta contro l’Atalanta ha reso più chiara che mai la necessità di rivoluzionare l’assetto della squadra e della dirigenza. Per farlo, però, sarà necessario chiudere l’annata nel miglior modo possibile, assicurandosi la partecipazione ad una competizione europea. Le ambizioni degli azzurri, i nomi dei possibili futuri allenatori e tanti altri i temi al centro dell’ottava puntata di ‘Legends – Ci vediamo a Napoli’, serie prodotta dalla Media Company Nexting e da Sportface, in onda su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e NapoFlix (canale 86), oltre che on demand sulla piattaforma Sportface TV (tv.sportface.it).

La puntata ha visto la padrona di casa Jolanda De Rienzo, accompagnata come sempre dai suoi fedeli compagni di viaggio Alessandro Renica e Raffaele Di Fusco, accogliere in studio due ex calciatori del Napoli: Gennaro Iezzoe Claudio Pellegrini, che hanno aiutato a tracciare un bilancio sulla stagione degli azzurri.

Contro l’Atalanta si è vista ancora una volta una squadra priva di applicazione e cattiveria che c’erano l’anno scorso”. Queste le parole di Gennaro Iezzo, consapevole che l’involuzione del Napoli sia figlia soprattutto della partenza di due figure fondamentali per la vittoria dello scudetto: “È palese, alla base ci sono errori della società. Si capiva dall’inizio, con gli addii di Cristiano Giuntoli e Luciano Spalletti, che sarebbe stata un’annata particolare”. L’altro fattore, come sottolinea Alessandro Renica, è stato il continuo cambio di allenatori: “Lo spogliatoio si è trovato prima ad avere a che fare con Garcia, un allenatore delegittimato dallo stesso patron con frasi non proprio piacevoli.Poi con Mazzarri e infine con Calzona”.

Per la prossima stagione sarà necessaria una rivoluzione, in parte già cominciata: Giovanni Manna sarà infatti il prossimo direttore sportivo. Una scelta coraggiosa che, secondo Claudio Pellegrini, potrà darei suoi frutti: “Un conto è organizzare un settore giovanile come ha fatto alla Juventus, un altro una squadra come il Napoli che speriamo abbia grandi ambizioni. Per questo non sarà un compito facile per lui, ma se prendi Manna dimostri di voler rifondare”.Il primo tassello è stato messo, ora bisognerà capire chi sostituirà Francesco Calzona in panchina.L’ipotesi Conte sembra destinata a rimanere tale, viste le cifre della possibile operazione, e c’è chi come Pellegrini pensa che un allenatore giovane possa essere la soluzione più giusta: “Ce ne sono di interessanti, come Palladino, Baroni o Possanzini. La scelta di un allenatore del genere sarebbe un segnale importante di rinnovamento”.Il nome di Marco Baroni trova d’accordo anche Iezzo. “Mi piace. È bravo, maturo ed equilibrato. Poi conosce la piazza, ha vinto uno scudetto. Vincenzo Italiano? Alivello caratteriale potrebbe fare bene. Spesso viene criticato per la fase difensiva, ma questa dipende anche dai giocatori che hai”.

 Tante ipotesi in ballo, alcune delle quali realizzabili solo attraverso la qualificazione ad una coppa europea. “Io credevo nelle possibilità Champions del Napoli, perché puntavo sul fatto che Calzona migliorasse la difesa – le parole di Alessandro Renica, abbattuto dalle recenti prestazioni -, ma così non è stato”.Il Napoli è ormai destinato a lottare per un posto in Europa League o in Conference League, obiettivo che per Raffaele Di Fusco resta comunque insidioso: “Purtroppo per il Napoli la strada è in salita e anche un calendario all’apparenza favorevole diventa un punto interrogativo. Basti pensare ai punti persi in gare inattese”.

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