domenica, Dicembre 7, 2025

Largo Maradona di nuovo chiuso: lo scontro tra commercianti e Comune si riaccende

Gli esercenti di Largo Maradona annunciano lo stop all’accesso dal weekend dell’Immacolata. Il Comune replica: «Nessun progetto presentato, pronti ad approvare appena arriverà la documentazione».

Le tensioni attorno a Largo Maradona, nel cuore dei Quartieri Spagnoli, tornano a infiammarsi. L’area che ospita il celebre murale dedicato a Diego, meta quotidiana di turisti da tutto il mondo, sarà nuovamente chiusa al pubblico in segno di protesta da parte dei commercianti della zona.

In una nota diffusa sui social, gli esercenti spiegano la decisione con toni duri:
«Ad oggi (ieri ndr), 4 dicembre, a distanza di circa due mesi – si legge – nonostante i nostri impegni assunti e portati avanti, l’Amministrazione Comunale nulla ha fatto per consentirci di riprendere le attività, nonostante le rassicurazioni ricevute».
Da qui l’annuncio: dal ponte dell’Immacolata in poi l’area non sarà fruibile a chiunque, finché non arriveranno garanzie concrete per la riapertura delle attività commerciali.

La replica del Comune di Napoli

Poche ore dopo è arrivata la risposta dell’Amministrazione comunale, che ricostruisce la vicenda dal proprio punto di vista.

Il Comune precisa che l’11 novembre il tecnico incaricato dai commercianti è stato ricevuto presso l’Area Urbanistica. In quell’occasione – spiegano da Palazzo San Giacomo – sono stati definiti i contenuti tecnici del progetto necessario per procedere alla regolarizzazione delle attività attraverso una convenzione.

Nonostante gli esercenti avessero assicurato di avere già pronta la documentazione, «a quasi un mese dall’incontro e dopo numerose sollecitazioni, non è stato presentato alcun progetto né alcuna documentazione», sottolinea la nota del Comune.

La questione sanzioni

L’Amministrazione interviene anche sui verbali elevati durante gli ultimi controlli:
– non è stato depositato alcun ricorso amministrativo,
– è arrivata solo una richiesta di annullamento in autotutela via PEC, definita «irrituale» e non accoglibile.

Il Comune chiarisce tuttavia che tale richiesta non ostacola l’iter di regolarizzazione, che procederà «con la massima celerità» non appena verrà consegnato il progetto completo.

Disponibilità al dialogo

La posizione del Comune resta aperta:
«L’Amministrazione è disponibile a valorizzare l’area attraverso percorsi di regolarizzazione e tutela delle attività che animano il quartiere».

Un capitolo dunque ancora aperto, mentre uno dei luoghi simbolo del turismo a Napoli rischia di restare nuovamente chiuso proprio nei giorni di massima affluenza.

Latest Posts

Ultimi Articoli