Nel Teatro Politeama, la leggenda di Masaniello torna a vibrare con rinnovata intensità, riaffermandosi come un’opera di straordinaria valenza teatrale e culturale. Nel solco dell’indimenticabile capolavoro del 1996 firmato da Tato Russo, questa nuova edizione di “Masaniello il Musical” si impone con forza sulla scena partenopea, recuperando non solo il pathos e la spettacolarità dell’originale, ma anche l’intento di rievocare e attualizzare un episodio storico che ha segnato profondamente l’identità di Napoli.
La ribellione del 1647, guidata dal coraggioso pescatore e pescivendolo che osò sfidare le oppressioni del vicereame spagnolo, riprende vita tra musiche incalzanti e coreografie, in un allestimento che, mantenendo intatto il Dna dell’originale, spinge il Musical verso una dimensione ancora più coinvolgente e moderna.
La produzione attuale, nel rispetto della storica regia di Tato Russo, si arricchisce della passione di Renato De Rienzo e Maurizio Sansone, i quali, con mano sicura e sensibilità artistica, hanno saputo reinterpretare l’opera, offrendo al pubblico uno spettacolo di godibile livello. Sul palco, un cast di 50 elementi all’altezza del compito incarna con intensità i protagonisti della vicenda: Francesco Boccia nel ruolo di Masaniello regala un’interpretazione vibrante e trascinante, affiancato da una Federica De Riggi intensa e appassionata nelle vesti di Bernardina.
Accanto a loro, Maurizio Murano e Laura Lazzari nei panni del viceré e della viceregina, Lello Giulivo nel ruolo di Don Giulio Genoino e Aurelio Fierro Jr. in quello di Marco Vitale, contribuiscono a dare spessore e vigore al racconto. La qualità della compagnia si completa con le belle performance, tra le tante altre, di Alba Pierno (Maddalena), Raffaella De Simone( Antonietta, la madre), Ivano Schiavi (Naclerio), Mario Zinno (Fra Savino), Matteo Mauriello (Marchese di Chatillon) Emilio Salvatore(Cardinale Filomarino) ed Enzo Catapano (Ferrante Caracciolo), tutti impegnati a restituire al pubblico l’anima ribelle e dignitosa della Napoli seicentesca.
Fondamentale nell’esaltare l’impatto emotivo dello spettacolo è la componente musicale, con le partiture composte dallo stesso Tato Russo insieme a Patrizio Marrone e Mario Ciervo, ora affidate alla sapiente direzione del maestro Enzo Campagnoli, reduce dal Festival di Sanremo. Le coreografie di Ettore Squillace, i costumi di Giusi Giustino e le scenografie evocative di Tonino Di Ronza con l’ausilio di immagini proiettate, completano il quadro di una produzione che punta a coniugare tradizione e innovazione.
Oltre a rappresentare un omaggio a un grande artista come Tato Russo, questa edizione di “Masaniello il Musical” si pone come un progetto ambizioso: “proporre spettacoli di respiro storico e popolare in tenitura prolungata in un grande teatro, creando un ponte ideale tra la scena locale e il turismo internazionale di qualità”.
In programma per qualche manciata di giorni al teatro Politeama, si auspica che questo “Masaniello” possa trovare nuove date e nuovi palcoscenici, per continuare a raccontare, con forza e passione, la lotta di un popolo per la propria dignità. Uno spettacolo che non è solo un evento teatrale che rivive, ma un’autentica esperienza emotiva capace di travolgere e coinvolgere lo spettatore, nel segno indelebile di un’arte e di una storia senza età.
