giovedì, Aprile 25, 2024

Ieri, oggi, domani, un Natale all’insegna dei valori e delle azioni benefiche

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Giuseppe Giorgio
Giuseppe Giorgio
Caporedattore, giornalista professionista, cura la pagina degli spettacoli e di enogastronomia

Il ritrovo culinario “Ieri Oggi, Domani”, continua tra cucina e pizzeria, a rimanere il portabandiera dei piatti della tradizione partenopea.

Nel novero dei protagonisti della ristorazione napoletana che non si avviliscono dinanzi alla difficile realtà dei contenimenti sanitari, c’è senza sorta di dubbio il patron della Trattoria e Pizzeria “Ieri, oggi, domani”, Pasquale Casillo.

Un uomo amante del suo lavoro e della grande epopea culinaria napoletana, che insiste nell’affrontare fin dall’inizio della pandemia e dal primo lockdown, le difficoltà generate dalle limitazioni infinite e dalla conseguente carenza di introiti.

Una faccenda decisamente intricata, quella del Coronavirus, che nel porre tutti di fronte al quesito concernente l’effettiva necessità del disastroso stop e all’evidente mancanza di aiuti, vede tuttavia, il patron Pasquale caparbiamente all’opera con ogni mezzo. 

In via Nazionale a Napoli, senza fermarsi dinanzi alle infinite difficoltà, Casillo, insiste nel portare avanti una missione iniziata nel nome della cucina napoletana e della pizza. Rianimando il ricordo della grande avventura del ristorante “La Fila”, della popolare Signora Elvira, il ritrovo culinario “Ieri Oggi, Domani”, continua tra cucina e pizzeria, a rimanere il portabandiera dei piatti della tradizione partenopea.

Grazie all’opera dello chef Antonio Castellano e del giovane pizzaiolo Gianni Ostetrico, la popolare trattoria-pizzeria, anche per le feste del Natale con le sue antiche specialità tipiche, accende i cuori di quanti dalla buona cucina e dalla pizza riescono ancora a trarre giovamento per il palato e lo spirito.

A pochi passi dal Corso Meridionale, il locale che per il suo nome si ispira all’omonimo e celebre film, Premio Oscar 1965, diretto da Vittorio De Sica con Sofia Loren e Marcello Mastroianni, si prefigge di rappresentare uno di quei tipici luoghi di aggregazione tanto amati dai partenopei e dai suoi artisti.

Frequentato da personaggi del cinema, del teatro, della televisione e della cultura, “Ieri, Oggi, Domani” si presenta come un caposaldo per chi intende fare della buona tavola un motivo di godimento per lo spirito e il palato.

Arredato secondo i temi del cinema italiano anni Sessanta, e i ricordi legati ai grandi studi della Titanus e di Cinecittà, la trattoria-pizzeria con la vocazione del luogo cult, si avvia decisa verso un percorso da sempre costellato dagli elementi della qualità e dell’ accoglienza.

«Nonostante le gravi difficoltà – ha dichiarato il patron Casillo- cercheremo di andare avanti a tutti costi a partire dal difficile Natale che ci aspetta. Ho in mente per queste feste, tenendo bene presente le poche possibilità che ci lasceranno le disposizione di Governo e Regione, tante iniziativa tra cui una di carattere benefico e sociale. Ancora, per le giornate che potremo restare aperti inseriremo nel nostro già tradizionale menù tutte le specialità culinarie legate al nostro Natale. Sarà un modo per restare uniti nel nome delle antiche usanze napoletane e soprattutto un’opportunità per sentirsi un poco sereni durante una festa che invoglia alla pace interiore ». 

«Ricco di piatti ispirati alla cucina tradizionale napoletana, come i famosi “spaghetti alla puveriello”, “la frittura di paranza”, il “ragù”, la “genovese” e la “mozzarella in tempura”, compreso quelle delizie che per il Natale a Napoli diventano le vere protagoniste della tavola – ha spiegato lo chef Castellano (presente nel locale sin dai tempi di Elvira)- “Ieri, Oggi, Domani”, partendo dai classici della storia culinaria partenopea propone sempre il meglio in fatto di piatti sinonimo di storia e cultura.

Tutte le proposte, sono strette a doppio filo alla tradizione e anche se affrontano il passare del tempo con qualche piccola innovazione non sono mai soggette a particolari stravolgimenti».

E a ribadire il concetto delle antiche regole è anche il maestro pizzaiolo di casa, Ostetrico che tra le “tradizionali” e le “speciali”, come la pizza “La Fila” con il cornicione ripieno di ricotta, sforna ogni giorno delizie al forno ad altissimi livelli. «Sono felice- ha affermato il pizzaiolo Gianni- di poter proporre delle pizze rispettose delle precise regole tramandate di generazione in generazione e di regalare alla gente, anche per il periodo natalizio e anche solo per l’asporto, il piacere di una specialità sinonimo di una  Napoli fatta ancora di cose buone».

Ottimi e riflessivi, infine, da “Ieri, oggi, domani” anche gli abbinamenti con i vini curati dallo stesso patron Casillo, così come la buona proposta di birre artigianali, la carta dei dolci fatti in casa e i distillati finali”.

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