Guasto a un treno della Circumvesuviana, pendolari a piedi sui binari

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Guasto a un treno della Circumvesuviana, pendolari a piedi sui binari

L’anno disastroso della Circumvesuviana, che ha ottenuto il poco ambito premio di Legambiente come peggior linea per i pendolari, si chiude con un nuovo guasto.

Circumvesuviana | Ancora un guasto ad un treno e ancora viaggiatori costretti a scendere sui binari per raggiungere a piedi le stazioni più vicine. L’anno disastroso della Circumvesuviana – che ha ‘vinto’ il premio di Legambiente come peggior linea per i pendolari – si chiude con l’immagine che immediatamente fa il giro dei social, vicenda sulla quale l’Ente autonomo Volturno (che gestisce la ferrovia campana) ad una presa di posizione ufficiale.

L’inconveniente odierno si è verificato a bordo del convoglio partito da Napoli alle 6.09 e diretto a Sorrento. Il treno, ripartito dalla stazione di Pioppaino, “ha manifestato un’anomalia all’impianto frenante – come scrive il responsabile comunicazione di Eav, Roberto Vallefuoco che ha causato il blocco del convoglio con conseguente interruzione della circolazione tra Pioppaino e Castellammare”.

“Il personale del treno (macchinista e capotreno) – prosegue la nota – ha subito avvisato i viaggiatori dell’inconveniente e poi ha tentato di risolvere il guasto sia attraverso manovra da ‘banco’ che scendendo anche dal convoglio per verificare eventuali problemi agli impianti posti sottocassa. Purtroppo tali operazioni non hanno consentito il ripristino del funzionamento del materiale rotabile. Il capotreno ha quindi chiamato la centrale operativa mettendosi in contatto con i tecnici al fine di avere supporto per la risoluzione del problema. Anche tali tentativi non hanno avuto buon esito e, pertanto, è stato disposto l’invio di un materiale di soccorso da Napoli che è giunto sul posto alle 9 circa”.

Nel frattempo però già alcuni viaggiatori erano scesi dal convoglio per proseguire il viaggio a piedi sui binari: “Il capotreno – scrive infatti Vallefuoco – sentito telefonicamente ha dichiarato che durante l’apertura della porta di servizio, effettuata per consentire l’uscita del macchinista per la verifica degli impianti sottocassa, alcuni ragazzi presenti sul convoglio sono scesi volontariamente dal treno eludendo il controllo del capotreno e contravvenendo alle indicazioni dello stesso che aveva raccomandato ai viaggiatori di restare sul convoglio”.

Alla fine comunque tutti hanno lasciato il treno per recarsi alle stazioni più vicine a piedi: “Successivamente il capotreno, come previsto dalle procedure aziendali – confermano da Eav – in attesa del treno di soccorso, ha disposto la discesa dei viaggiatori in sicurezza con l’uso delle scalette in dotazione al convoglio. I viaggiatori sono stati indirizzati verso le stazioni più vicine (Pioppaino e via Nocera)”. La regolare circolazione sulla tratta interessata dal guasto è ripresa dalla 10.25.

Il danneggiamento all’impianto frenante della vettura centrale che ha costretto allo stop del treno della Circumvesuviana partito questa mattina sarebbe stato causato da un corpo estraneo presente sulla massicciata, trasportato sulla sede ferroviaria dal vento.

Lo si apprende da un comunicato diramato dall’ufficio comunicazione dell’Ente autonomo Volturno nel quale ai sottolinea come ”il treno in avaria che ha causato l’interruzione della circolazione sulla tratta è stato condotto all’officina di Ponticelli per le opportune e necessarie verifiche”, verifiche dalle quali ”è emerso che l’impianto frenante della vettura centrale è stato danneggiato gravemente da un corpo estraneo presente sulla massicciata, trasportato sulla sede ferroviaria dall’impetuoso vento”.

”Gli impianti a bordo treno – prosegue la nota – in seguito al danneggiamento, hanno ‘reagito’ con la dovuta rapidità ed azionato i dispositivi frenanti a garanzia di sicurezza. Inoltre il danneggiamento è stato così grave che il personale di macchina, pur esperto e applicando le procedure previste in questi casi, non è riuscito a risolvere ed è stato necessario richiedere l’intervento sul posto dei reparti operativi con le necessarie attrezzature di pronto intervento”.