giovedì, Marzo 28, 2024

#Fridayhorror4. Il lato oscuro dell’epoca gotica vittoriana (part. 1)

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Vi sarete sicuramente imbattuti in storie interessanti e ispirate a un’epoca in particolare: l’epoca vittoriana. L’Inghilterra vittoriana si riferisce al tempo sotto il dominio della regina Vittoria tra il 1837 e il 1901 ed è stato un momento di grandi contrasti.

a cura di Stefania Unida e Jolie Marie Trahar – Mentre i poveri sopportavano una vita squallida, coloro che possedevano più risorse godevano di una cultura mutabile e in forte espansione. Questo fu anche un lungo periodo di pace e prosperità per l’Inghilterra, e il nuovo impero ebbe per la prima volta accesso alle delizie esotiche e ad un rinnovato misticismo proveniente dall’estero. Questo fu il tempo in cui la letteratura di genere gotico ebbe origine, e le storie di fantasmi e i romanzi horror vennero amate dal colto pubblico inglese. I vittoriani erano affascinati dal macabro e dal “memento mori” – il richiamo costante che la morte prima o poi accoglierà tutti. Spinti dalla loro ossessione nei confronti dell’aldilà, essi tentarono anche di rompere quel velo attraverso sedute spiritiche e rituali che ben presto divennero il comune intrattenimento nelle cene dell’élite aristocratica del tempo. A quanto pare i fanatici dell’Horror devono molto a questo oscuro periodo per la continua ricerca di emozioni forti e l’amore per il colore goth per eccellenza: il nero. Ma vi sarebbe effettivamente piaciuto vivere in questo periodo? Diamo uno sguardo più da vicino alla realtà della vita nell’Inghilterra vittoriana.

Bedlam

Bethlem Royal Hospital, o Bedlam come è meglio conosciuto, era sia un incubo che una gita giornaliera per i vittoriani. Un incubo se ci si finiva come pazienti, piuttosto piacevole in una gita di un giorno per il macabro cliente medio a pagamento. I manicomi nel corso della storia sono stati convenienti discariche per i poveri, per tutti i bambini indesiderati o mogli non più gradite1 e per tutti coloro che non erano conformi alla società in generale. E nel caso in cui gli ospiti del Bedlam non fossero stati già pazzi all’arrivo nel luogo, lo sarebbero certamente diventati. Le condizioni nel manicomio erano insalubri, barbare e terrificanti. L’istituto si adoperava tenacemente sia per estorcere denaro dalle tasche dei malati e delle loro famiglie, sia per condurre nuovi bizzarri esperimenti e interventi chirurgici su di loro. Probabilmente i pazienti avevano dei visitatori, ma va detto che a Bedlam era anche possibile pagare in modo da visionare i pazienti, quasi come fosse uno “zoo umano”. Tante sono state le persone che hanno visitato Bedlam giornalmente contribuendo così a rimpolpare le tasche già ricche dei dipendenti del manicomio. Tuttavia, visitare un manicomio vittoriano non era privo di rischi, in quanto vi era un elevato numero di detenuti pericolosi. Ciò di solito si estendeva al massimo con l’essere travolti dal contenuto di un vaso da notte o due dei poveri malati; tuttavia ciò però accadeva molto raramente in quanto i pazienti erano per lo più incatenati alle pareti proprio per limitare il loro movimento.

I fumi della Londra vittoriana

Avete mai notato che nelle tetre immagini del periodo vittoriano c’è sempre una fitta nebbia scura di sottofondo? Questo può effettivamente essere molto più di un effetto speciale a basso costo. Durante il periodo vittoriano, infatti, Londra era famosa per le nebbie così fitte che si poteva a malapena vedere attraverso. Ciò era dovuto ad una miscela di nebbia proveniente dal Tamigi e dall’inquinamento da incendi di carbone che alimentavano le numerose industrie della città. La nebbia era anche letale e infatti di recente, nel 1956 dodicimila persone sono morte in un solo anno da inalazione di fumo. Durante l’epoca vittoriana, la nebbia ha anche servito come copertura conveniente per la criminalità nella capitale. Il famigerato Jack lo Squartatore ha certamente beneficiato di quelle fitte nebbie per coprire i suoi crimini e attuare una rapida fuga.

London SmogGli omicidi più disturbanti mai avvenuti

Nell’anno del 1888, la zona di Whitechapel nell’East London è stata lo scenario di un killer spietato differente da qualsiasi altro Londra avesse mai visto prima di allora. Anche se la violenza nei confronti delle prostitute, e le donne in generale, non era raro in questo tempo, la brutalità di questi crimini aveva scosso fortemente l’intera nazione e continua ancora oggi a stupire il mondo. Jack lo Squartatore era un assassino calcolatore e abile nel mutilare le sue vittime, che ha ucciso almeno 5 prostitute durante la sua baldoria criminale in una Londra coperta nei fumi e nelle nebbie che certamente lo aiutarono a sfuggire al controllo della polizia.

Anche se l’assassino non è mai stato catturato, è ampiamente accettato che doveva essere stato un macellaio o un medico. Ciò è dovuto agli strumenti precisi che sono stati utilizzati per uccidere e sezionare le vittime. L’autore ha anche dimostrato una conoscenza approfondita dell’anatomia umana da come aveva operato sui corpi. Questi non erano semplicemente malvagi, omicidi senza senso ad opera di un pazzo. Erano gli esperimenti calcolati di un folle istruito e qualificato. Anche se gli attacchi furono limitati alle prostitute che lavoravano per le strade dell’East End, la paura si diffuse in tutta Londra e le persone cominciarono ad evitare di lasciare le loro case durante la notte nelle fitte nebbie della città.

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