martedì, Aprile 23, 2024

Euro 2020, Mertens: “Grande Italia, spinge come il Napoli di Sarri”

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

L’attaccante del Napoli scenderà in campo contro la Nazionale di Mancini nella sfida dei Quarti di finale a Euro 2020, che si disputerà domani sera.

Euro 2020 | “L’Italia gioca un calcio bellissimo e sicuramente Jorginho è al centro del gioco. È un giocatore straordinario, ma questa Italia è veramente un grande collettivo e non possiamo concentrarci su un solo calciatore. Lo stesso vale per Insigne: il pericolo è tutta l’Italia. Sanno quello che fanno, non prendono gol, segnano tanto. Tutti hanno visto le loro partite, come giocano”. Così Dries Mertens che non fa paragoni con il Napoli di Sarri ma ama quella mentalità tutta offensiva di quella squadra azzurra e di questa Italia.

“Sono in Italia da anni, per questo per me sarà speciale – ha detto l’attaccante del Napoli in conferenza stampa – Hanno giocato bene tante partite senza prendere gol e ne hanno vinte tante. Hanno giocatori giovani e d’esperienza, giocano un grande calcio. Sono una squadra che ha impressionato tutti in questo torneo. In pochi se lo aspettavano, ma sono la nazionale che ha giocato il miglior calcio nelle prime tre gare”. Le domande, naturalmente, vertono molto sulla sua esperienza con i partenopei: “Se sono un po’ italiano? Sì, per i gesti, forse. A me piace divertirmi, vivo a Napoli ed è una città bellissima che mi dà tanta felicità. Insigne? Non l’ho sentito”.

Sul suo Euro 2020 fin qui, Mertens ammette che qualcosa nelle sue prestazioni è mancato: “Potevo fare meglio, ma il calcio è uno sport di squadra e finché vinci va bene. Siamo dentro al torneo e questo è un momento in cui posso mostrare il mio valore. Di cosa ho bisogno? Di vincere l’Europeo, questo mi renderebbe felice. Ho avuto qualche infortunio in questa stagione, ma adesso sono qui. Ripeto, posso fare meglio, ma ho fame e sono contento”.

Molti pensano che per il Belgio sia l’ultima occasione di vincere qualcosa: “Dobbiamo essere realisti, di possibilità ne hai forse una ogni due anni e non è facile, ma non credo che questa sia l’ultima. Il futuro del Belgio andrà avanti, certo questa è una chance che dobbiamo sfruttare”.

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