venerdì, Marzo 29, 2024

Nelle Antiche Terme di Stabia, “Fonti Viviani” di Pasquale Scialò

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Giuseppe Giorgio
Giuseppe Giorgio
Caporedattore, giornalista professionista, cura la pagina degli spettacoli e di enogastronomia

Per Cantieri Viviani – Premio Viviani , il progetto della Fondazione Campania del Festival pensato e coordinato da Giulio Baffi, per sabato 27 maggio alle ore 21.00, nelle Antiche Terme di Stabia, è in programma “Fonti Viviani”, il laboratorio su musiche del grande autore, attore e commediografo stabiese a cura del professore ed etnomusicolgo, Pasquale Scialò.

vivianiEd è cosi che inserito nel progetto teso a contribuire alla conoscenza ed alla diffusione dell’opera e della personalità di Raffaele Viviani, la performance conclusiva curata da Scialò, prevede anche la partecipazione di Tonino Taiuti, Lalla Esposito e Massimo Masiello. Con Carmine Borrino, Marianita Carfora, Elisabetta D’Acunzo, Antonio De Rosa, Paolo Esposito Mocerino, Ingrid Sansone, Eduarda Iscaro, Gianmarco Libeccio, Matteo Mauriello, Roberto Pappalardo, Francesco Rivieccio, Luciano Salvetti, Laura Saurino, Irene Scarpato, Marcello Smigliante Gentile, Paolo Cimmino, Vincenzo Mola, Giuseppe Sasso e con Antonio Ottaviano ed il maestro accompagnatore e assistente musicale Ciro Cascino, il lavoro si annuncia davvero dalle grandi prerogative e peculiarità sia artistiche che musicali e storiche. “Come affrontare la conoscenza dei canti di scena di Raffaele Viviani, un autore che non si identifica col profilo del cantore popolare di tradizione orale, né con quello del compositore? Come incontrare la sua produzione nell’era della “musica Vivianiliquida”, dove sulla rete ci si imbatte in una quantità illimitata di interpretazioni? Con un gruppo di 19 giovani tra cantanti, attori, strumentisti, autori di testi – selezionati tra 40 aspiranti nel corso di una audizione tenuta il 31 marzo a Napoli – si attraversano i materiali di Viviani, da quelli musicali trascritti a quelli incisi. Da questo contatto diretto scaturisce un’agile performance dove si evidenzia il diretto rapporto con le culture musicali di Napoli e si svelano analogie ed affinità con la produzione europea e d’oltreoceano: da Brecht, Weill, Eisler, Satie, Buonavoglia. Dunque, un’esperienza integrale sulle fonti, da quelle musicali di Viviani alle sorgenti d’acqua terapeutiche delle antiche Terme di Castellammare, scena sonora e teatrale che ospita l’incontro conclusivo”.

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