martedì, Aprile 23, 2024

Rifiuti, difficoltà dello stir: è ancora emergenza in più zone di Napoli

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca di Napoli: cassonetti stracolmi di rifiuti in più quartieri (come Chiaiano, Pianura, Secondigliano e Scampia).

Da qualche giorno, numerosi quartieri della città di Napoli (dal centro alla periferia) sono invasi da cumuli di rifiuti, con cassonetti stracolmi e montagne di sacchetti arrivati ad invadere anche le carreggiate, ridestando a 20 giorni dall’inizio delle Universiadi i fantasmi dell’emergenza di una decina di anni fa.

Alla base delle numerose difficoltà di questi giorni c’è un problema allo stir, impianto di tritovagliatura dei rifiutiche -come spiega a “Il Mattino” Francesco Iacotucci, amministratore unico Asìa- causa disagi alla raccolta in tutta l’area nord, da Secondigliano fino a Pianura”.

L’assessore all’Ambiente, Raffaele De Giudice, parla “di un guasto a un nastro, che ha creato un rallentamento alle operazioni”. E non aiutano di certo a migliorare la situazione il caldo e i roghi dolosi subiti negli ultimi giorni da circa 50 campane della raccolta differenziata nel Centro storico.Rifiuti, difficoltà dello stir: è ancora emergenza in più zone di Napoli C’è inoltre timore per il mese di settembre, quando ci sarà la prevista chiusura per manutenzione del termovalorizzatore di Acerra: “Il piano al vaglio della Regione – prosegue Del Giudice – è di consegnare i rifiuti alle società provinciali dei vari capoluoghi, che tramite gara affideranno lo smaltimento presso gli impianti dedicati in altre zone d’Italia”.

Dopo l’estate, le difficoltà potrebbero espandersi dunque a macchia d’olio, anche perché “sono 551 i Comuni che conferiscono i rifiuti ad Acerra – continua Del Giudice – E tutti dovranno adeguarsi alla situazione. Noi potenzieremo le isole ecologiche e abbiamo attrezzato un polo logistico per i camion nell’area orientale. Le operazioni nel termovalorizzatore dovrebbero durare una ventina di giorni, ma in ogni caso abbiamo aperto un tavolo tecnico con la Regione, che attualmente vaglia l’idea di affidare i rifiuti alle società provinciali per smistarli in altre zone del Paese”.

Scampia: da circa una settimana non si effettua la raccolta rifiuti

La situazione è difficile in più zone di Napoli, dalle centralissime piazza del Gesù e piazza San Domenico Maggiore, fino a Chiaiano, Secondigliano e Scampia: “I cittadini di Scampia riferiscono che Asìa non effettua la raccolta da circa una settimana – dicono il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli, conduttore de La Radiazza – Bisogna bonificare subito le strade invase dai cumuli. Le temperature record potrebbero aggravare il problema. Bisogna ripulire prima che si generi un’emergenza igienico-sanitaria”.

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